giovedì 10 aprile 2014

America Latina: Enrique Peña Nieto e Dilma Rousseff i più attivi sulla Rete

Twitter, Facebook, YouTube e Google sono le piattaforme sulle quali i presidenti latinoamericani cercano di essere il più possibile attivi, anche per ottenere ancora più consensi utilizzando la Rete per comunicare. Spesso il cosiddetto termometro politico e le preferenze dei cittadini sono più esplicite via Internet e quindi utilizzare questo mezzo diventa molto importante anche da parte di chi guida un Paese.

Così come in ogni parte del mondo, anche in America Latina, i presidenti hanno sviluppato le loro strategie anche all'interno di questo 'nuovo' media e alcuni ci riescono meglio di altri. Secondo un rapporto dell'agenzia Llorente e Cuenca, risulta che Enrique Peña Nieto, presidente messicano, e Dilma Rousseff, alla guida del Brasile, sono sicuramente quelli che meglio sfruttano queste possibilità.


Lo studio effettuato ha evidenziato che entrambi questi leader hanno una buona valutazione da parte dei loro elettori per la capacità comunicativa e di leadership che esprimono su piattaforme come Facebook, Twitter, Google e YouTube, mentre al contrario laeder come Nicolás Maduro (Venezuela) e Ollanta Humala (Perù) non hanno un'immagine positiva tra gli internauti.

Enrique Pena Nieto, presidente
del Messico
La ricerca ha rilevato il volume e la qualità di conversazioni e la visibilità dei presidenti, analizzando leadership, influenza, responsabilità e gestione del mezzo. Sono stati analizzati i primi 100 rsultati su Google e su Facebook, i 100 video più riprodotti su YouTube e i 100 messaggi su Twitter più rilevanti nell'ultimo anno per ogni presidente.

Dilma Rousseff su Twitter
Enrique Peña Nieto, presidente del Messico, è quello che ha maggiore impatto sulla Rete con oltre 6 milioni di fans tra i vari social network. Il lavoro dello staff di Nieto viene molto valorizzato su Internet. Su Google sono molte le voci in primo piano che lo riguardano, così come le condivisioni di contenuti su Facebook. Subito dopo il leader messicano, 'arriva' Dilma Rousseff, che riceve altrettanti consensi sulla Rete, tanto che i suoi interventi sono seguiti da quasi il 40% degli utenti internet. La presidente brasiliana è anche la 'regina' di Twitter.

Cristina Kirchner, presidente argentina, ha il suo punto di forza su Facebook, piattaforma sulla quale riceve le recensioni più positive, in gran parte anche per gli sforzi e il lavoro della sua equipe di specialisti del social network. Rafael Correa, presidente dell'Ecuador, è molto presente sia su Facebook, per il gran lavoro del suo staff, ma anche su YouTube dove registra un alto numero di visualizzazioni dei suoi interventi.

José Mujica, alla guida dell'Uruguay, sta guadagnando sempre più consensi sulla Rete, soprattutto per il numero di menzioni che riceve e la positività espressa dal suo personaggio e dal suo carisma. Juan Manuel Santos, leader della Colombia, nonostante sia leggermente sotto la media in termini di notorietà su Internet, ha invece da parte degli utenti il riconoscimento di una notevole leadership, più alta rispetto a presidenti già citati.

Raul Castro,
presidente cubano
Evo Morales, presidente boliviano, rimane nella media con una forte presenza su piattaforme come Twitter e YouTube, mentre il cubano Raul Castro risulta essere quello con maggiori menzioni nelle ricerche su Google, ma per il resto sono negative le presenze su altre piattaforme, così come i commenti sulla leadership, influenza e resposabilità da parte degli utenti

Ollanta Humala,
presidente del Perù
I due 'fanalini di coda' sono il presidente venezuelano Nicolás Maduro e quello peruviano Ollanta Humala. Maduro è quello più contestato. L'analisi dei dati indica che la sua salita al potere nel 2013 dopo la morte di Hugo Chavez, ha prodotto molte reazioni e commenti da parte della Rete, ma per la maggior parte dei casi contrari al suo mandato.

Il capo di stato peruviano invece è quello che ha minor impatto tra tutti quelli citati per quanto riguarda la sua influenza sui social network. La valutazione di Humala come leader politico è buona, ma la sua notorietà sulla Rete è ancora molto bassa.

fonte infobae.com

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