Tra le prime dieci città più più violente, cinque sono messicane: dopo la già citata Ciudad Juárez , Acapulco, Torreón, Chihuahua e Durango. Lo studio è stato effettuato su città con almeno 300.000 abitanti e per le quali esiste un'informazione statistica sugli omicidi accessibile via internet. Da questa analisi è così risultati che 45 delle 50 città più violente al mondo si trovano nel continente americano e ben 40 in America Latina.
Tra le 50 città figurano 14 località brasiliane, 12 messicane e 5 colombiane. Alcuni sono delle 'new entry' rispetto agli scorsi anni come le messicane Monterrey e Veracruz, così come alcune sono uscite dalla 'top 50' come Tijuana, Reynosa e Matamoros.
Prendendo in considerazione anche le province nel loro insieme, risulta che nel 2011, il dipartimento hondureño di Cortés, del quale San Pedro Sula è la capitale, è stata la zona più violenta del mondo, con un tasso di 122 omicidi per ogni 100 mila abitanti. Lo stato messicano di Chihuahua con un tasso di 200 omicidi ogni 100 mila abitanti è stato il primo luogo più violento al mondo, mentre nel 2011 è 'sceso' in quinta posizione.
Uno dei problemi, secondo l'indagine proposta, è che non esiste la sicurezza dei dati ufficiali presentati dalle varie autorità governative, che nella maggior parte delle volte vengono falsificati o abbassati per nascondere l'effettiva misura della violenza nei loro stati.
L'Onu ha riportato in un suo documento le cifre ufficiale del Messico che indicavano, per il 2010, il numero di 20.585 omicidi. Nel novembre del 2011 la Ong Seguridad, Justicia y Paz ha dimostrato che la cifra era falsa e che quella vera era del 38% superiore: 28.525.
Fonte: Informe ONG Seguridad, Justicia y Paz
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