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venerdì 28 marzo 2014

Anche Isabel Allende diventa cittadina della Repubblica dei Ghiacciai

Isabel Allende
Il 5 marzo scorso, Greenpeace sfruttando un vuoto legislativo cileno, ha proclamato la Republica Glaciar, la Repubblica dei Ghiacciai, una 'nazione' con una superficie di 23.000 chilometri quadrati che si trova sulle Ande e che corrisponde all'80% dei ghiacciai sudamericani. Da allora sono oltre 80.000 le persone che hanno già fatto richiesto di diventare cittadini di questa repubblica e tra questi anche la scrittrice Isabel Allende.

Una cittadinanza, quella della Republica Glaciar, più che altro simbolica, ma che ha lo scopo di sensibilizzare innanzitutto il governo cileno, ma anche i governi di tutto il pianeta, sull'importanza di salvaguardare l'ambiente e l'immenso patrimonio idrico che i ghiacciai rappresentano sia per il paese andino, sia per le future generazioni. 

mercoledì 11 settembre 2013

Cile: il cinema come denuncia e resistenza alla dittatura di Pinochet

Il golpe dell'11 settembre 1973 che in Cile portò al potere Augusto Pinochet e che portò alla morte l'allora presidente Salvador Allende e in seguito migliaia di persone innocenti, ha ispirato molte opere cinematografiche in Cile e anche fuori dal paese latinoamericano. Tra i nomi che spiccano nella cinematografia legata a quel tragico evento quelli di Helvio Soto, Miguel Littín e Patricio Guzmán.
  
Nel momento in cui Pinochet salì al potere, in Cile era in auge quello che era chiamato il Nuovo Cinema Cileno, sviluppatosi con una generazione di giovani cineasti 'nati' dal programma di Cinema Sperimentale che l'Università del Cile aveva iniziato fin dal 1964.

martedì 7 maggio 2013

Cile paese ospite al XXVI Salone del Libro di Torino

Pablo Neruda

Dal 16 al 20 maggio a Torino si svolge la XXVI edizione del Salone del Libro, che vede la presenza, come paese ospited'onore del Cile, la sua storia, la sua cultura, la sua letteratura. A quarant'anni dal colpo di stato di Pinochet e dalla morte di Pablo Neruda, la cultura di questo paese latinoamericano è più viva e seguita che mai. 

Quella cilena è sempre stata una letteratura costretta ad essere militante, a misurarsi frontalmente con la realtà, a difendere i propri spazi, a battersi contro emarginazioni e repressioni, ad affrontare la via dell'esilio. Costretti al nomadismo ma fortemente radicati nella loro storia, gli scrittori cileni si sono conquistati un'identità che li ha resi popolari in tutto il mondo, da Antonio Skármeta a Isabel Allende.