lunedì 23 giugno 2014

Raimundo, il poeta mendicante 'salvato' da Facebook

Per quasi 20 anni, in un angolo dell'avenida Pedroso de Morais a San Paolo, in Brasile, tutti quelli che passavano, evitavano di avvicinarsi ad un uomo malvestito, dai capelli lunghi e un po' rasta, circondato da carta e avvolto in sacchetti di plastica, quelli che si usano per la spazzatura.

Quell'uomo si chiamava, anzi si chiama, Raimundo Arruda Sobrinho, oggi ha 75 anni e tutta quella carta erano pagine e pagine, scritte a mano da lui, che contenevano poesie, frasi, aforismi. Un grandissimo poema urbano scritto in quell'angolo di strada che lui chiamava 'isola'.


Raimundo, nato nella zona rurale di Goiás, lasciata la sua famiglia, per 34 anni è vissuto per la strada, a San Paolo. Più volte qualcuno ha tentato di 'toglierlo' da quella condizione, ma lui con gentilezza e educazione, rispondeva di no, fino a che due anni fa ha fatto un incontro che gli ha cambiato la vita.

Shalla Monteiro e Raimundo, oggi
Una donna, Shalla Monteiro, che vive nella strada dove Raimundo, allora aveva la sua 'isola', ha deciso di conoscere questo strano vicino e ha scoperto quelle sue 'mini pagine' ricche di poesia. Commossa dal suo lavoro, Shalla ha pensato di farlo conoscere attraverso Facebook, cercando di realizzare il sogno di Raimundo: che qualcuno leggesse le sue poesie e le sue frasi. Oggi quella pagina tocca quasi i 100.000 fans.

Raimundo con il fratello
Da quel momento moltissima gente ha cominciato a fermarsi all'isola di Raimundo, parlando con lui, scambiando anche le proprie emozioni. Questa sua 'popolarità' ha permesso anche che si riallaccassero i legami familiari, così come una nuova inclusione sociale per l'uomo. "Ho avuto l'onore e il privilegio di conoscerlo, di vederlo per quasi un anno e di essere sua amica", ha detto la Monteiro in un'intervista. 

Il 23 aprile 2013, Raimundo ha finalmente lasciato la sua 'isola' ed è tornato a casa, a Goias, dove ha ritrovato i fratelli e una famiglia, ma non solo, sempre grazie alla donna che aveva deciso di 'scoprire' chi fosse quell'uomo all'angolo della strada, oggi si sta lavorando ad un libro, "Il libro di Raimundo", che conterrà la storia di quest'uomo e le sue poesie. 

"Questa vicenda ci dice, ancora una volta, che tutto è possibile e che non importa quanto difficili possano essere le nostre condizioni di vita, perchè è sempre possibile migliorarla", ha scritto Shalla sulle pagine di Facebook. 

fonte infobae.com

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