martedì 5 novembre 2013

Brasile: create due aree protette in Amazzonia

Il governo brasiliano ha stabilito la creazione di due nuove aree protette in Amazzonia. Si tratta di terreni demaniali con un'estensione di oltre 900.000 ettari e si trovano nella zona di Maués, nello stato di Amazonas. In questo modo sono stati delimitati due parchi, quello di Parauarí, che si estende su 472,000 ettari, e quello di Urupadí di 480,000 ettari.

Un'azione che fa parte di un pacchetto straordinario di misure per cercare di fermare la distruzione dell'Amazzonia, che in base ai dati diffusi dall'agenzia spaziale presenta un tasso di deforestazione che si è triplicato rispetto all'ultima rilevazione: 756 km quadrati contro i 230 di qualche anno fa.

Le due aree protette si trovano lontano dalle principali vie di comunicazione e la loro funzione deve essere anche quella di proteggere dalla deforestazione una zona che è ricchissima per la sua biodiversità. L'area amazzonica è vastissima e secondo i dati diffusi dal governo, ci sono 59 milioni di ettari di terreno che non hanno un proprietario e di questi 39 milioni sono coperti da foreste.

Il problema della deforestazione è legato anche all'impunità diffusa nei confronti di chi distrugge la foresta: su cento casi di deforestazione illegale, solo dieci vengono processati e solo uno viene perseguito. La confusione regna sovrana anche a livello amministrativo dove non c'è coordinamento tra i vari Ministeri competenti e in qualche caso, anche troppi, sono gli stessi funzionari governativi a rilasciare permessi su aree protette.

Oltre ad un lavoro di coordinamento tra gli enti e un attento e definitivo controllo delle proprietà, il governo brasiliano ha deciso di rinforzare i controlli sul territorio con l'assunzione di circa tremila agenti.

fonte salvaleforeste.it

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