martedì 15 ottobre 2013

Ecuador: l'Italia sostiene la gestione del patrimonio architettonico di Quito

È stato presentato ufficialmente a Quito il Piano esecutivo di gestione del progetto internazionale di gestione integrata e valorizzazione del convento di San Francisco. All’iniziativa contribuiscono diversi paesi, tra cui l’Italia con fondi della Farnesina. L’occasione è stata la terza missione a Quito degli esperti Unesco, che si è appena conclusa.

Il piano è stato elaborato da un comitato di esperti nazionali e internazionali coordinato dall’ufficio Unesco nella capitale ecuadoriana e formato da quattro programmi: conservazione dei beni mobili, protezione e valorizzazione dei beni immobili, sviluppo turistico e diffusione e promozione dell’immagine del convento.



Il documento riassume e fornisce le linee di realizzazione del progetto, il cui obiettivo è quello di definire e attuare una strategia di pianificazione sostenibile che consenta il recupero e valorizzazione del complesso conventuale, garantendone nel contempo l’equilibrio tra la conservazione e restauro del patrimonio storico-architettonico e la sua funzione culturale, religiosa e turistica. 

Il Piano è stato presentato con una cerimonia a cui hanno partecipato - tra gli altri - l’Ambasciatore italiano a Quito, Gianni Piccato, il padre provinciale dell’ordine Francescano nel paese latinoamericano e numerose autorità culturali locali presenti. Queste ultime hanno espresso profondo apprezzamento per l’iniziativa e si sono dette disponibili a sostenerla nella sua fase di concreta esecuzione.

La Cooperazione italiana in Ecuador è impegnata attivamente con iniziative volte alla riduzione della povertà come strumento per favorire l’attenuazione delle tensioni sociali e militari nella regione andina e per combattere il narcotraffico. L’Ecuador è inoltre destinatario dell’iniziativa di conversione parziale del debito derivante da crediti di aiuto. 

In quest’ottica opera il Fondo italo-ecuadoriano (Fie), un Fondo binazionale di conversione del debito bilaterale, istituito con l’Accordo del 22 marzo 2003, per un valore totale di 28.317,667 milioni di dollari, che ha iniziato ad operare nel marzo 2006.

fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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