giovedì 24 luglio 2014

“Fotografia de los Andes”, un viaggio in un Perù in bianco e nero

A Modena, dal 12 settembre all’11 gennaio 2015, Fondazione Fotografia presenta al Foro Boario di Modena la mostra "Fotografia de los Andes", una collettiva curata da Jorge Villacorta, studioso di fotografia sudamericana e direttore della II Biennale di Fotografia di Lima, che rappresenta un viaggio, quasi sempre in bianco e nero, nella straordinaria ricchezza della cultura peruviana.

Un racconto che viene fatto attraverso il lavoro di diversi fotografi, tra la seconda metà dell’ottocento e la prima metà del novecento, con scatti realizzati nelle città di Cusco, Arequipa e Puno. 60 fotografie raccolte in anni di appassionato lavoro da Villacorta e che provengono da numerose raccolte private e documentano il carattere multietnico della società sudamericana di inizio secolo.


Ai ritratti si affiancano vedute delle città e spettacolari paesaggi andini, da Machu Picchu al vulcano El Misti, tutti realizzati fra il 1897 e il 1950. Le rovine del Machu Picchu, ritrovate nel 1911 dall'archeologo americano Hiram Bingham, vennero fotografate qualche anno dopo da dei più importanti fotografi indigeni del Sudamerica, il peruviano Martín Chambi Jiménez o Martín Chambi de Coaza.

Martin Chambi (1891-1973) è forse il più celebre dei fotografi presenti in mostra. É uno dei primi autori indigeni del Sudamerica e le sue preziose fotografie dei dintorni di Cuzco, tra  siti archeologici, paesaggi e comunità indigene, testimoniano e ci fanno riscoprire la vera  anima della terra peruviana. Accanto a lui i maestri Max T. Vargas e Emilio  Díaz , considerati coloro che posero le basi tecniche e concettuali della fotografia  moderna in Perù. Fra i loro allievi oltre a Chambi anche i fratelli Carlos e Miguel Vargas, noti come Vargas Hermanos, presenti in mostra con alcuni ritratti e una bella foto panoramica di Arequipa.

Alla medesima corrente artistica si riferiscono anche le suggestive immagini di paesaggi naturali scattate dal musicista Guillermo Montesinos appassionato di fotografia, la cui opera fotografica è stata portata recentemente alla luce da Jorge Villacorta attraverso una mostra presentata a Lima nell’aprile di quest’anno. Tra gli autori in mostra anche l’italiano Luigi Domenico Gismondi, nato a San Remo nel 1872 ed emigrato in Perù nel 1891, attivo in Bolivia e Perù fino alla morte avvenuta nel 1947. 

Nella selezione degli autori presenti in mostra figura anche l’italiano Luigi Domenico Gismondi, nato a San Remo nel 1872 ed emigrato in Perù nel 1891, attivo in Bolivia e Perù fino alla morte avvenuta ne 1947. La mostra, promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnato in favore dell’arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente, sarà accompagnata da una catalogo contenente tutte le immagini e una saggio del curatore Jorge Villacorta sulle origini della fotografia peruviana. È inserita inoltre nel programma del festivalfilosofia 2014, che si svolgerà dal 12 al 14 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo e sarà dedicato al tema della Gloria. 

fonte ilmessaggeroip.com

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