lunedì 22 luglio 2013

Nairo Quintana, il nuovo eroe del ciclismo colombiano

L'edizione del centenario del Tour de France ha presentato al mondo del ciclismo un giovane colombiano capace di chiudere al secondo posto, vincere la classifica della maglia a pois (GP della Montagna) e risultare il miglior giovane del Tour 2013, oltre che il primo latino ad ottenere un risultato così prestigioso nella classica corsa a tappe francese. Tutto era cominciato in una delle sue tappe storiche e più dure, quella dell'Alpe d'Huez, una giornata indimenticabile per Nairo Quintana, giunto quarto al traguardo e soprattutto davanti ad avversari di grande prestigio come Froome, Valverde, Contador. 

Un'impresa che a molti tifosi colombiani ha riportato alla memoria le imprese, proprio su queste montagne, di Lucho Herrera, sicuramente tra i più famosi 'scarabei', come venivano chiamati gli scalatori colombiani, che si misero in gran luce a livello mondiale nel ciclismo degli anni 80 e 90.



Quintana, 23 anni, nato nel dipartimento di Boyacá, tradizionale culla dei ciclisti colombiani, nonostante la giovane età ha già un interessante palmares e l'eccellente prestazione al Tour de France conferma l'interesse crescente per questo atleta che corre dal 2012 nella formazione spagnola della Movistar. 

Il giornalista sportivo colombiano Héctor Urrego, in un'intervista a BBC Mundo, ha dichiarato; "C'è indubbiamente grande soddisfazione per il suo risultato, ma non è così sorprendente perchè ha sempre mostrato un grande talento. Ha raccolto già ottimi risultati e per essere il suo primo Tour non si può che essere molto felici per il suo risultato".

Da piccolo Nairo, nato a Cómbita, un piccolo paese a 3000 metri di altezza, ha iniziato il suo rapporto con la bicicletta percorrendo ogni giorno circa 40 chilometri, tra curve e salite, per arrivare a scuola. Una volta terminati gli studi gli è stato offerto il primo contratto in una squadra regionale e ha poi iniziato a partecipare ad alcune prove europee: nel 2009 è stato premiato come miglior under 23 alla Vuelta a la Comunidad de Madrid e ha chiuso al settimo posto nella Subida a Urkiola a 36 secondi dal vincitore. Nel 2010, a 20 anni, si è messo in luce con due vittorie al Tour de l'Avenir, prestigiosa corsa francese per giovani under 25.

Nel 2012 il passaggio alla Movistar e il primo grande successo: il Giro dei paesi Baschi. Un biglietto da visita importante e decisivo per essere inserito nella squadra che avrebbe preso parte all'edizione n° 100 del Tour de France. In Colombia, nella sua città natale, Cómbita, amici e parenti si sono ritrovati tutti in piazza alle 8 del mattino per seguirlo nelle tappe della Grand Boucle. 

La stampa specializzata tende a smorzare un po' l'entusiasmo e lo stesso Urrego ha detto che Quintana, che ha appena compiuto 23 anni, deve ancora maturare e che se tutto procederà nel verso giusto, tra i 25 e i 27 anni, sarà sicuramente un grande protagonista a livello internazionale. I risultati di questi giovani colombiani fanno parte di una tradizione nazionale e infatti Quintana non è l'unico, perchè esiste in Colombia un'interessante generazione di giovani ciclisti che possono mirare ad ottimi risultati.

"Per il futuro, la Colombia può contare su atleti come Quintana, Urán, Betancourt, Henao, che sono corridori con i quali è giusto pensare di poter arrivare a vincere una di queste grandi corse. Sicuramente succederà tra due o tre anni. Bisogna avere pazienza perchè questi ragazzi hanno dimostrato di avere tutte le qualità per riuscirci", ha concluso Urrego.

In ogni caso è giusto che in questo momento Cómbita e tutta la Colombia sportiva facciano festa per il grande risultato ottenuto da Neiro Quintana... 

1 commento:

  1. Grandissimo Quintana! Ancora mi prende una grande emozione ogni volta che vedo i video a youtube. Dopo il secondo posto nel Giro (Uran) e il secondo posto nel Tour (Nairo), aspettiamo con speranza l'inizio della Vuelta a España. Speriamo vincerla! Saluti.

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