lunedì 7 ottobre 2013

Il mate: tradizione e rito argentino

L'11 ottobre, a Milano, all'Istituto Cervantes, si svolge un incontro-laboratorio sul tema "Il mate: tradizione e rito argentino", nel quale , a cura dell'Instituto Nacional de la Yerba Mate, verranno illustrati la storia, il processo produttivo, le proprietà nutrizionali e diversi tipi di preparazione di quella che è la bevanda tradizionale in Argentina: il mate.

Prevista anche una piccola mostra di alcuni “mates” storici e, per concludere, una degustazione del mate e del “mate cocido”, (mate cotto). In questo caso la yerba mate si utilizza allo stesso modo del tè e si serve in una tazza. Per questa ragione sono in vendita bustine di yerba mate simili a quelle del tè.


In paesi come l'Argentina, incluso nella sua capitale Buenos Aires, bere il mate è un rito quotidiano in quasi tutte le famiglie e, in alcuni casi, anche negli uffici dove è molto comune vedere professionisti lavorare davanti ai loro computer con una tazza di mate. Bere il mate per gli argentini è un "rituale" così diffuso come per gli italiani bere una buona tazza di caffè o per gli inglesi il tè, e in Argentina il mate viene offerto agli ospiti.

La parola “mate” deriva dal lessico quechua (lingua aborigena) il cui significato è zucca, utilizzato per bere l’infusione. La yerba mate (erba da infusione) si può consumare in modi diversi, in base agli usi di ogni regione. Il “mate cebado” è il modo di preparazione più diffuso della yerba. In Argentina “el mate” è una tradizione, un rituale.

L'evento rientra nel programma "Argentina: ieri e oggi", nel quale la collaborazione tra Istituto Cervantes di Milano e Consolato Argentino di Milano, ha permesso una serie di attività per diffondere la cultura di questo paese. Nel corso del mese di ottobre è così possibile addentrarsi nella ricca cultura che possiede l'Argentina per conoscerla in profondità in tutti i suoi aspetti.

Il mate: tradizione e rito argentino
venerdì 11 ottobre, ore 18.00

Instituto Cervantes - Salón de Actos
Via Dante, 12 - Milano
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

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