giovedì 9 maggio 2013

In Brasile il 41% dei cattolici accetta il matrimonio gay


Il 41% dei cattolici in Brasile, dove Papa Francesco effettuerà il suo primo viaggio in America Latina, nel mese di luglio, ha dichiarato di accettare ogni tipo di unione tra persone dello stesso sesso, così come il 64% approva che le donne possano celebrare Messa. Questi dati sono stati riportati dal quotidiano brasiliano "Folha" di San Paolo.

Secondo questi dati raccolti in un'inchiesta realizzata da Datafolha, il 41% dei cattolici brasiliani accetta che gli omosessuali contraggano matrimonio o, in caso, formino delle coppie stabili. Il giornale analizza così alcuni aspetti del "cattolicesimo culturale".


Secondo questa categoria antropologica e sociale, i cattolici del Brasile, dove ci sono ben 123 milioni di persone legate a questa religione, sono molto aperti e "liberali"  rispetto al cattolicesimo istituzionale e a quello della chiesa neopentecostale.

In questo modo il 64 % pensa che le donne dovrebbero poter celebrare Messa e c'è una diffusa accettazione dell'impiego di metodi anticoncezionali come il preservativo. In generale i brasiliani cattolici hanno aderito ai valori emanati dal Concilio Vaticano II negli anni '60, considerato come più aperto e i cui postulati hanno però perso peso durante i papati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. 

Dopo l'elezione del cardinale Jorge Bergoglio come Papa Francesco, alcuni settori della Chiesa e i laici vicini al Concilio Vaticano II, hanno riaperto la discussione sopra possibili revisioni di temi come quelli dei diritti delle minoranze sessuali, il celibato e la partecipazione delle donne.

fonte Ansa

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