mercoledì 15 maggio 2013

In Belize distrutta una piramide Maya di 2300 anni fa


Un grave danno alla storia e alla cultura Maya è stato compiuto nel Belize, dove, nel complesso archeologico Noh Mul (collina grande per i Maya), una delle più grandi piramidi di questa civiltà è stata praticamente demolita da una società di costruzione di strade.

Secondo quanto riporta la BBC, che ha intervistato il direttore del Belizean Institute of Archaeology, Jaime Awe, la piramide distrutta risaliva ai periodo pre-colombiano e risaliva a circa 2300 anni fa. Il danno riportato da questo 'pezzo' di storia è praticamente totale, solo una piccola parte della piramide è rimasta in piedi.


Le autorità stanno indagando sull'accaduto. Gli esperti hanno dichiarato che nonostante il complesso Maya sorga su un terreno privato, in base alle leggi del Belize, le rovine di questo tipo, pre-ispaniche, sono tutelate dal governo del paese. Sempre secondo gli archeologi, risulta quasi impossibile che la società di costruzione non si sia resa conto che si trattava di un edificio Maya e quindi dovevano prendere tutte le precauzioni possibili.

Il complesso di Noh Mul è molto famoso anche perchè era un importante centro per le cerimonie Maya. La sua 'scoperta' si deve al medico e archeologo dilettante irlandese Thomas Gann, che nel 1897 la descrive nei suoi appunti di viaggio come ottimo punto di osservazione. 

Nel corso degli scavi a Noh Mul sono stati rinvenuti molti oggetti come vasi policromi, disegni raffiguranti figure umane, bruciatori per incenso, frammenti di ossa umane, gioielli di giada, conchiglie e manufatti di pietra di ossidiana e pietre. Molti di questi oggetti sono conservati al British Museum di Londra.

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