martedì 23 aprile 2013

Papa Francesco 'sblocca' la beatificazione di Monsignor Romero


Papa Francesco ha dato nuovo impulso al processo di beatificazione di Monsignor Oscar Romero, arcivescovo di El Salvador, assassinato dalla giunta militare del paese centroamericano nel 1980. Un processo che, inspiegabilmente, era paralizzato da diversi anni.

A darne notizia è stato l'arcivescovo italiano Vincenzo Paglia, presidente del Consiglio pontificio della famiglia. "La causa di beatificazione di monsignor Romero è stata sbloccata". 

Monsignor Óscar Arnulfo Romero, personaggio molto popolare in America Latina e chiamato da tutti "la voce dei senza voce" per la sua opera a favore dei meno fortunati, fu assassinato il 24 marzo 1980, mentre stava celebrando la Messa nella cappella dell'ospedale della Divina Provvidenza, da un sicario assoldato dall'estrema destra.

Dal 1996 la causa per canonizzare Romero è stata avviata a Roma e nel 2006 la Congregazione della Dottrina della Fede ha deciso di avviare il processo di beatificazione e attualmente "la pratica" è nelle mani della Congregazione per le cause dei Santi, dove, 'inspiegabilmente', il processo si è fermato. Ora con l'arrivo di Papa Francesco, vuoi anche per la sua "sensibilità" nei confronti di questa figura dell'America Latina, il meccanismo ha ripreso a funzionare.

Romero fu assassinato perchè divenuto un personaggio scomodo al regime militare de El Salvador, che l'arcivescovo denunciava nelle sue omelie nelle quali parlava di ingiustizia sociale e repressione militare. Oggi, rimane la sua grande opera pastorale, il suo impegno e il suo sacrifico, nella più pura logica evangelica. 

Quel proiettile ha ucciso Mons.Romero, ma non la sua opera. "Se muoio risorgerò nel mio popolo" diceva e così è stato. Quello che e' definito "Il Santo de America", ancora oggi vive tra la sua gente e nelle coscienze di tutte le persone che lottano ogni giorno, nel mondo, per la difesa dei diritti umani.

fonte infobae.com

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