lunedì 7 gennaio 2013

A Buenos Aires 'incontri la storia' nelle sale del Ristorante del Club del Progresso


Il classico ristorante del Club del Progresso rimane un'icona della gastronomia porteña e una tappa obbligata per chi visita Buenos Aires. A due passi dal celebre Obelisco, è situato in un palazzo del XX secolo che è stato restaurato mantenendo lo stile originale di questa casa costruita su quattro piani.

Dispone di un salone principale e altre sale contigue per pranzi o cene per cui è richiesta una maggiore 'privacy', incluso un patio per sfruttare le calde serate estive all'aperto. Il Club del Progresso fu fondato nel 1852 con l'obbiettivo di promuovere il progresso politico ed economico del paese, oltre ad essere sede di incontri sociali e culturali della parte più aristocratica di Buenos Aires.



Dopo una sua collocazione in un altro edificio, da metà degli anni '40 si trova nell'attuale sede, che è appartenuta a diverse famiglie aristocratiche di Buenos Aires. L'edificio è stato dichiarato Patrimonio Storico Nazionale. I mobili di lusso e d'epoca appartengono al secolo passato e, così come tappeti e tende, sono tutti di provenienza europea. I suoi saloni hanno ospitato balli, incontri e feste alle quali partecipava la più alta aristocrazia argentina. 

Da quando la gestione è a carico di Yanina Andreani, tutti gli spazi sono stati rinnovati pur mantenendo lo splendore dei saloni dei piani superiori, eleganti e discreti, e il patio climatizzato. Uno spazio che unisce storia, cultura e gastronomia in un unico luogo e con uno stile proprio. La cucina è di ispirazione porteña tradizionale con proposte di specialità locali. Tra le specialità della casa spiccano le empanadas di carne tagliata al coltello o il maialino da latte con insalata di foglie verdi, oltre a tante altre specialità argentine.

Al piano terra è presente un bar che offre uno spazio ideale per l'aperitivo con diverse bevande, vermouth, picadas porteñas e sándwiches. Inoltre dispone di una cantina a temperatura controllate per ospitare una ricca offerta di vini. Circa 6500 bottiglie e una collezione di annate a partire dal 1975, il tutto mantenuto in un ambiente scuro e con luci tenue per proteggere la qualità del vino.

fonte Hostnews

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