martedì 24 luglio 2012

I 'guerrieri' ecologici del Nicaragua

In Nicaragua, l'esercito partecipa alla lotta contro il cambio climatico attraverso un nuovo 'Battaglione Ecologico". Nella profonda e soffocante vegetazione della Costa de Mosquitos in Nicaragua, un'unità dell'esercito, particolarmente addestrata, sta conducendo un nuovo tipo di 'guerra' contro un nuovo tipo di nemico.

La 'Operación Oro Verde' è la prima missione di questo 'Batallón Ecológico de Nicaragua' creato recentemente. Il primo sforzo è concentrato in Centro America per trovare una soluzione alle minacce del cambio climatico. Questa guardia verde, un'unità di 850 soldati ecologici, ha ottenuto la sua prima vittoria sul campo di battaglia, recuperando 3.165 metri cubi di legno da alberi illegalmente abbattuti dai taglialegna.


Questi alberi sono stati abbattuti nel Cerro di Wawashang, una riserva naturale che sta venendo saccheggiata per rifornire il mercato nero dei materiali per costruzione. L'eco-battaglione, in collaborazione con i funzionari forestali, ha scoperto il contrabbando di legname, che veniva nascosto sotto delle reti mimetiche e sotto i cespugli per evitare i controlli aerei.

Ora queste truppe ecologiche stanno anche seguendo una pista per arrivare all'organizzazione criminale che stava trafugando questo legname dalla foresta per trasportarlo poi via fiume su alcune barche. "Ci sono persone senza scrupoli che approfittano della situazione. Sono gli stranieri che alla fine ne beneficiano, mentre le comunità locali sono lasciati senza aiuto e con una deforestazione incontrollata", ha detto ai microfoni della BBC il colonnello Néstor López.

In un paese con 71 riserve naturali e altri grandi superfici di fitta foresta, il legname è un bottino molto interessante per i trafficanti di legno. Dal 1983 la copertura forestale in Nicaragua si è ridotta, secondo i dati ufficiali, da un 63% fino al 40%. Questa deforestazione è però causata non solo dalla 'mafia del legno', ma anche da agricoltori e allevatori che fanno la loro parte. Con questo ritmo si teme che entro il 2030, Il Nicaragua potrebbe avere una copertura di foreste pari solo al 25%. Riserve come quella del Cerro de Wawashang si ridurrà a piccoli arbusti ed erba, secondo le proiezioni elaborate dall'esercito.

A causa di questa deforestazione, il governo nicaraguense dice che il cambio climatico e il riscaldamento globale stanno già colpendo duramente l'economia e lo sviluppo nazionale. I produttori di caffè, ad esempio, si stano spostando più in alto, sulle montagne, in cerca di ombra e condizioni climatiche migliori, ma con il tempo il terreno montagnoso finirà e l'industria di caffè ne subirà le conseguenze.

Il governo sta cercando di mettere in atto misure che possano mitigare gli effetti della deforestazione e del riscaldamento globale e parte di questo sforzo è rappresentato dal Battaglione Ecologico, impiegato per proteggere le risorse naturali come una questione di sicurezza nazionale.

I soldati, in questo caso, invece di portare armi, portano pale con l'obiettivo di poter piantare 560.000 alberi nelle diverse riserve nazionali che sono state attaccate dalla deforestazione. Questi eco-guerrieri rappresentano una presenza importante in quello che i piccoli paesi agricoli considerano una minaccia alla sicurezza nazionale.

Un'altra missione di questo battaglione consiste nel garantire la sicurezza energetica per il futuro. Attualmente il Nicaragua è fortemente dipendente dall'elettricità generata attraverso combustibile, ma l'idea è quella di arrivare a coprire il 50% di questa necessità attraverso l'energia idraulica. "Il governo del Nicaragua sta lavorando per cambiare la matrice del nostro approvvigionamento energetico e per questo motivo dobbiamo preservare e conservare le nostre riserve naturali e i boschi. Solo così possiamo avere l'acqua che necessita per realizzare il più grande impianto idroelettrico del Centro America, Tumarin", ha detto il colonnello Juan Ramón Morales

ll militare ha poi proseguito dicendo: "Però se non abbiamo foreste, non avremo la pioggia che serve a poter realizzare questo progetto. Non avrebbe senso avere una centrale idroelettrica nel deserto. Il mondo sta cambiando e i militari si devono adattarsi alle nuove minacce. Il Battaglione Ecologico funziona e il nostro colore è il verde, il colore della natura. Ora dobbiamo fare in modo che verde diventi la coscienza di tutti".

Fonte BBC Mundo

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