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giovedì 21 novembre 2013

2050: Santo Domingo tra le città più colpite al mondo dal cambio climatico

Santo Domingo e Barranquilla entrano tra le prime cinque città al mondo che più saranno colpite dal cambio climatico e dai suoi effetti, alcuni devastanti, previsti intorno al 2050 in base ad uno studio del Banco Mondiale, che sostiene come l'erosione causata dall'acqua salata e le inondazioni delle zone costiere saranno solo alcune delle conseguenze di questo fenomeno.

Oltre ad essere di vitale importanza per l'economia di quella zona, le coste caraibiche sono abitate dal 70% della popolazione. Quasi tutte le città principali dei Caraibi, con i loro milioni di abitanti e le infrastrutture principali, sono a meno di un chilometro e mezzo dalla riva del mare, includendo ovviamente le città altamente vulnerabili ai disastri naturali come Puerto Prince (Haiti) e L'Avana (Cuba).

lunedì 18 novembre 2013

A Roma, 'Fantasia', mostra di disegni di Nelson Rafael Olivero García

E' stata inaugurata a Roma, la scorsa settimana, la mostra 'Fantasia' che comprende alcuni disegni dell'attuale Primo Segretario e Console dell’Ambasciata del Guatemala in Italia, Nelson Rafael Olivero García.

La mostra sarà aperta fino al 29 novembre all'Istituto Cervantes di Roma ed è stata organizzata dall’Ambasciata del Guatemala nell’ambito del progetto “Latinografías”, con il patrocinio dell’IILA. La vendita dei disegni e il loro ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fundación Margarita Tejada per la sindrome di Down.

martedì 14 maggio 2013

In Guatemala si estende la desertificazione


A causa dei cambiamenti climatici, il 45% del territorio del Guatemala si è trasformato negli ultimi cinque anni in zona semiarida, definizione estesa da cinque a 11 dipartimenti amministrativi. 

”Il Guatemala è alla deriva dei mutamenti del clima, il che provoca anni molto piovosi o secchi. Siamo molto vulnerabili, per questo il semiarido avanza” ha detto al quotidiano Siglo 21 il direttore dell’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia, Eddy Sánchez.

martedì 24 luglio 2012

I 'guerrieri' ecologici del Nicaragua

In Nicaragua, l'esercito partecipa alla lotta contro il cambio climatico attraverso un nuovo 'Battaglione Ecologico". Nella profonda e soffocante vegetazione della Costa de Mosquitos in Nicaragua, un'unità dell'esercito, particolarmente addestrata, sta conducendo un nuovo tipo di 'guerra' contro un nuovo tipo di nemico.

La 'Operación Oro Verde' è la prima missione di questo 'Batallón Ecológico de Nicaragua' creato recentemente. Il primo sforzo è concentrato in Centro America per trovare una soluzione alle minacce del cambio climatico. Questa guardia verde, un'unità di 850 soldati ecologici, ha ottenuto la sua prima vittoria sul campo di battaglia, recuperando 3.165 metri cubi di legno da alberi illegalmente abbattuti dai taglialegna.

martedì 29 novembre 2011

I cambiamenti climatici secondo i primi scienziati del mondo

Yanomani dell'Amazzonia brasiliana
Rivolgendosi ai partecipanti alla Conferenza sul clima di Durban, Survival International, organizzazione mondiale che sostiene i popoli tribali di ogni continente,  ha chiesto di tenere in considerazione le conoscenze e le intuizioni dei popoli tribali in qualunque decisione possa essere presa per mitigare il problema dei cambiamenti climatici.

Avendo praticato per millenni stili di vita sostenibili, dall’Amazzonia all’Artico, generalmente i popoli tribali vantano l’impronta ecologica minore, ma sono anche più vulnerabili ai cambiamenti climatici di chiunque altro, e soffrono le conseguenze di misure di mitigazione come i biocarburanti, le dighe idroelettriche e i progetti di conservazione. La maggior parte dei popoli indigeni ha sviluppato un’intima conoscenza del proprio ambiente, ed è in grado di cogliere anche i più piccoli segnali di cambiamento degli ecosistemi.