lunedì 25 giugno 2012

Le foreste devono essere al centro di una nuova "green economy"


Nel corso di un evento parallelo alla conferenza Rio+20, è stato presentato il nuovo Rapporto della Fao, ”Lo stato delle foreste del mondo 2012 - Sofo 2012”, dove si sottolinea l’importanza del contributo fornito dall’uso più sostenibile delle foreste, consentendo il raggiungimento di numerosi obiettivi, tra i quali la riduzione della povertà e della fame mondiali, la riduzione dell’impatto dei cambiamenti climatici, e la creazione di fonti energetiche alternative per le attività umane.


”Foreste ed alberi, quali risorse agricole, sono elementi fondamentali per il sostentamento alimentare, l’energia ed i redditi di oltre un miliardo di persone, soprattutto per quelle più povere”, ha sottolineato il Vice-Direttore della Fao per le foreste, Eduardo Rojas-Briales, che ha anche il ruolo svolto dalle foreste nell’attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici.



Le foreste hanno un elevato assorbimento di carbonio, la capacità di preservare la salute dell’acqua e del suolo, nonché la capacità di ridurre i fenomeni di desertificazione. Sempre secondo quanto dichiarato da Rojas-Briales, il Brasile offre molti esempi di successo in materia di gestione sostenibile delle foreste, ”best practices” che possono essere trasferite anche ad altri paesi in via di sviluppo per la promozione di un’economia più verde. 


Il nuovo rapporto Fao, sottolinea inoltre l’importanza di investire nelle imprese produttrici di legno al fine di creare nuova occupazione, contribuendo al miglioramento delle condizioni di vita nelle zone rurali. Sono circa 350 milioni, di cui 60 milioni appartenenti a comunità autoctone, le persone la cui sopravvivenza dipende direttamente dalle foreste.


Per porre le foreste al centro di una nuova ”Green Economy” saranno necessarie prima di tutto politiche e programmi che incentivino gli imprenditori ad utilizzare pratiche sostenibili nell’uso delle risorse forestali. Il rapporto presentato dalla Fao, evidenzia anche i mezzi per raggiungere tale obiettivo: l’eliminazione delle misure ”perverse” di deforestazione e dell’uso di materie prime non rinnovabili, quali l’acciaio, la plastica, il cemento. Creare dei flussi di reddito appropriati per i servizi degli ecosistemi delle foreste incoraggia anche i proprietari e responsabili forestali a proteggere e restaurare le loro foreste.


fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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