venerdì 25 novembre 2011

Argentina: l'anima del Teatro Colon di Buenos Aires parla italiano

Tra i teatri lirici più importanti e prestigiosi del mondo bisogna indubbiamente annoverare il Teatro Colón di Buenos Aires, che fu inaugurato nel 1908 con una rappresentazione dell’Aida di Giuseppe Verdi. Il progetto di questo magnifico impianto è opera di una mente italiana, quella dell’architetto Francesco Tamburini, che, nato ad Ancona nel 1846, nel 1881 emigrò in Argentina. Tra le altre opere che vedono la 'firma' dell'architetto italiano anche l’arco che congiunge i due edifici che ospitavano l’esecutivo nazionale, dando la fisionomia definitiva alla famosa “Casa Rosada”. Nove anni dopo il suo arrivo a Buenos Aires, Tamburini morì nella capitale argentina.

Il teatro Colón è situato molto vicino alla famosissima Avenida 9 de Julio, uno dei viali più ampi del mondo. Prima dell'attuale, l'originario Teatro Colón sorgeva in prossimità della Plaza de Mayo ed era stato costruito su progetto dell'ing. Carlos E. Pellegrini ed inaugurato il 27 aprile 1857, con 'La traviata', ma chiuso dopo 31 anni e, in seguito diventare la sede della Banca centrale argentina. Un anno dopo la chiusura iniziarono i lavori per la costruzione dell'attuale Teatro Colón, che, terminato, fu inaugurato il 25 maggio 1908 con 'Aida' per la Gran Compañía Lírica Italiana di Luigi Mancinelli e il Amleto con Titta Ruffo.

Il teatro, superato i 100 anni di età, ha lasciato intravedere i segni del tempo ai quali si sono aggiunti la scarsa manutenzione e dai pochi investimenti e si è resa necessaria un'opera di restauro che ha 'obbligato', nel 2008, anno del centenario del teatro, l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Stato di Berlino, allora diretta da Daniel Barenboim, ora anche direttore del Teatro alla Scala di Milano, ad eseguire la performance prevista per l'occasione nello stadio di Buenos Aires. Il 24 maggio 2010 il Teatro Colon è stato restituito ufficialmente alla città e al mondo intero con un grande spettacolo di animazione 3D, alla quale hanno partecipato migliaia di persone.

Nessun commento:

Posta un commento