venerdì 9 marzo 2012

CineMulher, poesie e cinema sulle donne latinoamericane

A Roma, l'8 marzo, in occasione della Festa della Donna, presso per l'Associazione Culturale Nuovi Orizzonti Latini, si è svolto un incontro dove musica, poesia e cinema hanno avuto come denominatore comune le donne latinoamericane. L'evento ha visto la partecipazione di Cecilia Rinaldini, giornalista del Giornale Radio Rai.

Tra le pellicole proiettate nella serata di giovedì 8 marzo, il brasiliano "El gigante de cartón", diretto da Bárbara Tavares. Un cortodocumentario sull’arte di Sérgio Cézar e il suo poter di trasformazione. A Sérgio lo si conosce come “l’Architteto del cartone”. Utilizza i rifiutti per recreare facciate, quartieri e cittadine intere. Il suo lavoro è un’invito a reciclare.


"Haití: Mujeres con coraje" è invece una produzione Haiti-Costa Rica ed è un documentario che mostrare la forza e il coraggio delle donne haitiane di fronte alle condizioni avverse della loro realtà …sono donne titaniche nella lotta per la sopravivenza.

"Carolina", altra pellicola brasiliana di Jefferson De e interpretato da Zezé Mota, il film racconta la storia della scrittrice Carolina Maria de Jesus. Alla fine degli anni ’50, dalla sua baracca Carolina scrisse un diario in cui denunciava la fame, la miseria che colpiva milioni di brasiliani. “Quarto de despejo”, scritto da Carolina Maria de Jesus, è un diario del ghetto di questa “favelada” (stracciona).

Infine la produzione francese-ecuadoriana "El Ultimo Hielero del Chimborazo", diretto da Anne Farrer. Baltasar è quechua e ha 67 anni. Tutti lo conoscono come l’ultimo Hielero del vulcano Chimborazo, visto che il suo lavoro consiste in salire sulle cime, fino ad arrivare a più di 5.000 metri di altezza, ed estrarre il ghiaccio che successivamente porta in città su di una mula.Questo mestiere, comune decenni fa, sta scomparendo per l’enorme sforzo che comporta (circa 4 ore di salita ad altissima quota), per la mancanza di redditività della vendita di ghiaccio, e la regressione del ghiacciaio del Chimborazo.

fonte romamultietnica.it


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