martedì 7 febbraio 2012

“Nessuno accendeva le lampade”

A Roma, giovedì 16 febbraio (ore 18.30) presso la sede dell'Iila è in programma la presentazione del libro "Nessuno accendeva le lampade" dello scrittore uruguaiano Felisberto Hernández, scomparso nel 1964 e che viene considerato uno degli autori più importanti della letteratura ispanoamericana del ventesimo secolo. Di lui, Gabriel García Márquez ha detto: "Se non avessi letto i racconti di Hernández non sarei diventato lo scrittore che sono oggi".
 
Felisberto Hernández è nato a Montevideo nel 1902  e nella capitale uruguaiana è scomparso nel 1964. Italo Calvino, che scrisse l'introduzione nell'edizione italiana di questa sua opera, di Hernandez dice "Non somiglia a nessuno: a nessuno degli europei e a nessuno dei latinoamericani, è un "irregolare" che sfugge a ogni classificazione e inquadramento ma si presenta ad una apertura di pagina come inconfondibile".


E in effetti Hernández sorprende il lettore con immagini sconcertanti e surreali, in cui non di rado gli oggetti o le singole parti dell'essere umano acquistano vita propria. Coniugando in maniera magistrale il ricordo e l'invenzione, il senso dell'humor e l'inquietudine, Hernández guida il lettore in un geniale gioco di analogie e associazioni di idee e seduce chi ha la fortuna di leggerlo.

La presentazione, dopo il saluto di Giorgio Malfatti di Monte Tretto, Segretario Generale IILA, vedrà gli interventi di Gustavo Álvarez, Ambasciatore dell'Uruguay in Italia, Francesco Fava, docente di Letteratura Spagnola alla IULM di Milano e lo scrittore Fabio Stassi.

fonte iila.org


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