giovedì 13 ottobre 2011

A Trieste la XXVI edizione del Festival del Cinema Latino Americano

Il Festival del Cinema Latino Americano è un appuntamento ormai 'storico' nella città di Trieste e quest'anno, quella in programma dal 22 al 30 ottobre è la ventiseiesima edizione, che si svolge al Teatro Miela e in alcune altre sedi, grazie alle collaborazioni avviate con alcune prestigiose istituzioni triestine, fra le quali l’Università di Trieste, il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda per i Servizi Sanitari e il Centro Internazionale di Fisica Teorica.

In totale verranno proiettati oltre 160 film e documentari sulla realtà artistica, storica e sociale dell’America latina. In concorso alcune fra le più recenti produzioni dell’intero continente; è previsto anche un Premio per la migliore opera a carattere storico, a cura dell’Unione Latina, organizzazione internazionale con sede a Parigi. Molte le retrospettive, tra le quali una sul regista e sceneggiatore Jaime Humberto Hermosillo, uno fra i maggiori del nuovo cinema messicano, presente a Trieste, e un’altra sul regista cileno Raul Ruiz, uno dei più importanti a livello mondiale, recentemente scomparso.


Il popolare cantautore uruguayano Daniel Viglietti, di origini italiane, riceverà il Premio “Oriundi”, conferito dal Festival di Trieste ad autori che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina. Daniel Viglietti sarà presente a Trieste anche come Presidente della Giuria della Sezione ufficiale del Festival, integrata dal sociologo belga Armand Mattelart, profondo conoscitore della realtà latinoamericana, dalla direttrice del Settore Cultura dell'Unione Latina di Parigi, Lisa Ginzburg, dal direttore del Festival del Cinema Latino Americano della Catalogna, Juan Ferrer, dal segretario culturale dell'Istituto Italo-Latino Americano (IILA), Sylvia Irrazábal, e dal dirigente dell'Istituto Luce-Cinecittá Holding, Giuseppe Attene.

Un altro riconoscimento, il Premio “Salvador Allende”, sarà conferito ai diplomatici italiani Piero de Masi e Roberto Toscano, che operarono con coraggio e senso democratico all’Ambasciata italiana di Santiago del Cile durante il golpe del 1973, e che interverranno a Trieste a ritirare il Premio. Un altro riconoscimento, il “Premio Malvinas” che viene attribuito all’opera che meglio promuove la convivenza tra i popoli e il Diritto internazionale.

Saranno inoltre proiettati film provenienti dai maggiori festival europei, produzioni spagnole sulla cultura ispanica; e non mancheranno sezioni dedicate alle nuove tecnologie, alle scuole di cinema, alla musica e alla cucina latina e alla documentaristica.

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