Una spedizione effettuata recentemente nell’Amazzonia brasiliana occidentale ha rinvenuto nuove prove dello spostamento de gli Indiani incontattati verso altre zone della foresta. È probabile che a spingere gli Indiani più in profondità nel territorio brasiliano siano le crescenti pressioni esercitate sul vicino lato peruviano del confine, tra cui esplorazione petrolifera, disboscamento illegale e traffico di droga.
Purtroppo, gli Indiani isolati sono minacciati anche là: recentemente i trafficanti di droga hanno invaso l’Amazzonia brasiliana occidentale e si teme che i gruppi incontattati possano aver subito violenze. Le invasioni comportano anche il rischio della diffusione di malattie esterne verso cui gli Indiani incontattati hanno scarse difese immunitarie. Patologie comuni come il raffreddore o l’influenza potrebbero ucciderli.
“Chiediamo il sostegno dei governi peruviano e brasiliano” ha dichiarato Lucas Manchineri della tribù dei Manchineri “perché i controlli e la sorveglianza dell’area siano intensificati”. La spedizione è stata condotta dal Funai (Dipartimento per gli affari Indiani del Brasile), dalla Commissione Pro-Indiani dello stato di Acre e da FENAMAD (Federazione Indigena della Madre de Dios in Perù).
All’inizio dell’anno, Survival ha diffuso le riprese aeree di un gruppo di Indiani incontattati lungo il confine tra Brasile e Per, svelando dettagli mai visti prima. Survival sta continuando a sollecitare i governi peruviano e brasiliano a proteggere la terra degli Indiani isolati dalle invasioni con la massima urgenza.
fonte survival.it
Nessun commento:
Posta un commento