martedì 17 giugno 2014

Ragazzi boliviani incantano l'Europa suonando musica classica

Una trentina di ragazzi boliviani, provenienti dalla città di San José de Chiquitos, hanno recentemente affascinato gli spettatori francesi che hanno potuto ascoltare il loro concerto nella città di Tolosa. Questa orchestra giovanile, dopo la Francia, ha portato questa grande passione per la musica classica e barocca anche in Spagna, dove hanno dato concerti in tre località dell'Extremadura.

"E' un'orchestra eccezionale perchè i ragazzi hanno 14 o 15 anni e studiano tutti i giorni nella chiesa di San José de Chiquitos. Il sistema di apprendimento si basa sul concetto di orchestra-scuola, che mette direttamente i ragazzi a contatto con lo strumento senza caricarli di teorie che non comprendono", ha detto il direttore di questa incredibile orchestra, Antoine Duhamel.

Antoine Duhamel
Duhamel, francese di 69 anni, è in Bolivia da nove anni e applica alla sua orchestra metodi ispirati a "El Sistema", una rete di orchestre e cori giovanili fondata nel 1975 dal musicista venezuelano José Antonio Abreu e che è stata 'imitata' in tutto il mondo. "Quando un bambino viene per la prima volta, gli diciamo semplicemente, 'Vieni alle 5. Così proviamo'. - spiega  Duhamel - Inizia a suonare subito, imitando quello che fanno gli altri. Il primo giorno quasi nulla, il secondo una nota, il terzo due note. Rapidamente l'orchestra inizia a suonare anche brani impegnativi, come l'Alleluya di Hendel o il primo movimento della Quinta sinfonia di Beethoven. Non suonano subito bene, ma suonano e questo è importante". 

La città di San José de Chiquitos, nella quale vivono circa 30.000 abitanti, è situata a 235 chilometri ad est di Santa Cruz ed è una zona dove fin dal secolo XVII arrivarono molti religiosi spagnoli della Compagnia di Gesù.  Questi gesuiti fondarono sei missioni e tra queste quella di San José, nel 1697, che oggi formano parte della lista dei Patrimoni dell'Umanità. Secondo l'Unesco, le missioni erano ispirate alle 'città ideali' dei filosofi umanisti del XVI secolo e mescolavano il cattolicesimo con la tradizioni locali.

"I Gesuiti utilizzavano la musica per la loro opera di evangelizzazione. E quando furono espulsi dal Sud America dal re di Spagna nel 1767, i loro insegnamenti sono rimasti vivi in Bolivia, in queste missioni di Chiquitania", la regione dove si trova San José, ha spiegato Moira Carmichael, una boliviana che ora vive a Tolosa in Francia.

Oggi, due secoli e mezzo dopo la partenza dei gesuiti, l'orchestra giovanile di Antoine Duhamel continua a suonare questo "barocco chiquitano" grazie alle partiture che sono state scoperte trenta anni fa nelle chiese di quella zona. Una musica che i ragazzi boliviani ora sono in grado di eseguire e soprattutto regalare a tutti in questi concerti in giro per l'Europa.

fonte lifestyle.americaeconomia.com

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