giovedì 6 settembre 2012

Un 11 settembre 'speciale' con gli Inti-Illimani Historico


Nella memoria collettiva esistono due 11 settembre. Quello delle Torri 'gemelle' di New York e quello della Moneda in Cile. Il primo, più recente, data 2001, il secondo corre quarant’anni indietro nel tempo al 1973. Entrambi segnati da un’estrema violenza hanno evidenziato in anni diversi il medesimo corto circuito di tensioni politiche innestate sul pianeta. A loro volta hanno dato vita a ritorsioni, guerre, nascita o fine di altre dittature.

L’11 settembre del 1973 colse un giovane gruppo musicale, gli Inti Illimani, ospiti dell’Italia, paese in cui vissero per i lunghi anni dell’esilio (gli fu consentito di tornare in Cile soltanto nel 1988). L’ 11 settembre 2012 gli Inti-Illimani, l’Ambasciata Argentina in Italia, le Associazioni per i diritti umani argentine e Assemblea Teatro si uniscono per un importante concerto, nel Parco del Monastero di Rivalta (To), che sarà uno de gli eventi Nazionali per presentare la nuova ed importante campagna sociale e civile voluta ed ideata dalla repubblica d’Argentina e dalle Abuelas de Plaza de Mayo, per l’identità.



Uno dei più famosi gruppi della storia della musica del Novecento torna dunque in Italia con tre storici elementi, Horacio Salinas, che è stato direttore artistico negli anni più importanti del gruppo e continua ad esserlo ancora oggi, Horacio Durán e Josè Seves. Accanto a loro nuovi musicisti, Fernando Julio, Camilo Salinas e Danilo Donoso. Inti-Illimani, ovvero “sole dell’Illimani”, imponente e innevata montagna che si erge nelle altezze andine di La Paz, è il nome con il quale gruppo fu battezzato, nel 1967, dal chitarrista boliviano Eulogio Dávalos, per la loro passione per la musica dell’altopiano andino. Gli Inti-Illimani si identificano con la storia musicale del continente latino americano, coi suoi strumenti più caratteristici.

Il progetto che vede coinvolto il gruppo cileno, è quello che il governo argentino ha deciso di sostenere nella ricerca che le Nonne da anni conducono per ritrovare i “figli” strappati ai desaparecidos (a oggi sono 106!), comunicando in modo capillare il loro lavoro anche in Italia. Le Abuelas sostengono che molti di questi bambini sono stati trasferiti illegalmente all’estero, in particolare nei cosiddetti paesi “parenti” (Spagna e Italia) dalle loro famiglie adottive e pertanto intendono replicare i metodi di ricerca che in Argentina hanno dato tanti risultati e hanno permesso di individuare e localizzare tanti loro nipoti sottratti alle famiglie biologiche.

Ritrovare anche solo “un figlio”, in Europa come in Argentina, è un risultato che ripaga l’impegno delle Abuelas e di un Paese che continua a fare i conti con il proprio passato. Per presentare questo nuovo ed importante cammino si uniscono una compagnia teatrale italiana di origine e sudamericana per “vocazione”, e uno dei più famosi gruppi musicali mondiali che torna in Italia per raccontare i sogni, la violenza, il carcere e l’esilio nel Sudamerica degli anni ’70 e la rinascita di quel continente dopo la fine delle dittature.

Durante il concerto verrà realizzata dal muralista Eduardo Carrasco una grande pittura civile sul tema di Terra Madre che sarà donato al Comune di Rivalta che ospita la manifestazione nel Parco del Monastero.

martedì 11 settembre – ore 21.15                                                                        
Parco Del Monastero – Rivalta
Inti Illimani Historico Concerto
ingresso intero € 11,00 - ingresso per residenti € 9,00
la cassa sarà aperta dalle ore 14.00 (non si effettuano prevendite né prenotazioni)
info Assemblea Teatro – 011/3042808

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