martedì 11 febbraio 2014

Brasil 2014: Castelao, a Fortaleza, il primo stadio "verde" del Mundial

Lo stadio Castelao di Fortaleza è il primo impianto del Mondiale 2014 in Brasile ad essere stato dichiarato ufficialmente 'verde', come riporta il sito della Fifa, ricevendo un certificato internazionale per il suo profilo ecocompatibile: uso razionale dell'acqua, utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, qualità ambientale interna, ricerca dell'innovazione.

Tra i dodici impianti che hanno fatto domanda per poter ricevere il certificato internazionale Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), lo stadio di Fortaleza è il primo ad essere insignito della qualifica di stadio 'verde'. 


L'architetto David Douek, che ha svolto un lavoro di consulenza con l'equipe che ha realizzato il progetto dello stadio, in modo da ricevere questo certificato, ha detto che la cosa più importante è che la gente possa conoscere il concetto di sostenibilità e le sue applicazioni pratiche.

"Gli stadi sono un'eccellente opportunità per arrivare alla gente e alla società. Il mondiale è un evento sportivo con un grande impatto e poterlo associare alla preoccupazione per la sostenibilità ambientale è un modo per dimostrare che non è un obiettivo irraggiungibile", ha aggiunto Douek.

Al fine di raggiungere i requisiti richiesti per l'ottenimento del certificato Leed, allo stadio Castelao il consumo di acqua potabile si è ridotto al 67%, grazie all'utilizzo di metalli e tecnologie per il risparmio dell'acqua. Altre misure riguardano la gestione del trasporto pubblico con un totale di quattro linee di autobus che superano la frequenza minima di 200 viaggi e un sistema di aria condizionata con impiega refrigeranti con Cfc (clorofluorocarburi), che sono la causa della distruzione della cappa dell'ozono.

Inoltre è stato posto il divieto assoluto di fumare in tutte le zone interne dello stadio e a meno di otto metri dalle prese d'aria esterne poste sugli edifici. Sono state realizzate anche aree di trattamento dei rifiuti riciclabili: carta, plastica, vetro e metalli. 

fonte Afp/infobae.com

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