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Quito, una delle capitali più antiche del continente latinoamericano, è una metropoli formata da quartieri (barrios), uno antico e tradizionale e altri più moderni. Tutti 'raccontano' storie su come la popolazione quiteña e ecuadoriana ha costruito la propria identità.
Lo scorso 6 dicembre, Quito ha festeggiato 479 anni dalla fondazione spagnola della città, che nella fase repubblicana in Ecuador è divenuta capitale e centro politico del paese latinoamericano.
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Nella parte sud di Quito c'è Chimbacalle, il primo quartiere operaio della capitale ecuadoriana. Un luogo che ha 'mutato' il suo aspetto e la sua forma a partire dal 1908, con l'inaugurazione della ferrovia che ha unito Quito al porto di Guayaquil. L'andare e venire di passeggerei, commercianti e merci da questa stazione, ha trasformato il quartiere in uno dei centri economici della capitale.
Juan Saravia, che vive in questo quartiere da 60 anni, ha raccontato che in questa zona esistevano grandi fabbriche, hotels, uffici e un cinema esclusivamente dedicato alla proiezione di pellicole messicane. Saravia ha così visto la graduale trasformazione del suo quartiere. Oggi Chimbacalle appare molto rinnovato. Al Teatro México, centro teatrale molto rinomato nel paese, giungono persone da tutte le parti della città e anche molti stranieri. L'antica stazione ferroviaria ha ripreso l'attività e offre ai turisti vari itinerari che partono da Quito verso molte destinazioni dell'Ecuador.
Foto Micaela Ayala / Andes |
Nel centro storico di Quito sorge il quartiere San Marcos, una zona che conserva la sua tradizionale architettura e nella quale arte e cultura sono molto importanti. In questa parte della città, nella via Junín, esistono almeno sei musei e due centri culturali. Nel cuore del quartiere c'è un piccolo parco che è il punto di incontro degli abitanti. Al suo interno sorge una chiesa, il cui frontone, restaurato nell'ultimo secolo, mostra l'influenza delle linee dell'arte neoclassica. Il tetto e il campanile della chiesa conservano invece lo stile coloniale originale.
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Per la sua architettura, i suoi colori, la sua passione culturale, San Marcos è uno dei quartieri preferiti per abitare, specialmente da parte degli stranieri e degli artisti. Un'altra particolarità di questo quartiere, nel quale vivono circa 4000 persone, è il rapporto di amicizia e 'buon vicinato' che si instaura facilmente tra chi ci vive.
Laura Portilla, che vive a San Marcos, ha spiegato che cinque anni fa è nato il progetto per il recupero delle storie dei primi abitanti del quartiere, è nata così "La Passeggiata della Memoria", un progetto fotografico che ha portato all'esposizione, in 27 case del quartiere, delle immagini con la vita degli abitanti.
Infine, il barrio offre ai suoi abitanti, ma anche ai visitatori, diversi luoghi di intrattenimento come il bar e centro d'arte La Cuchara de San Marcos, oppure la Casa San Marcos, un hotel e boutique realizzato in un'antica casa restaurata nel centro storico.
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Nella zona nord di Quito si trova il dinamico quartiere La Floresta. Una zona dove ci sono molte facoltà universitarie, così come il Coliseo General Rumiñahui, dove si svolgono importanti eventi culturali tutto l'anno, ma anche molte “huecas” (piccoli locali, ma molto rinomati) dove gli amanti della salsa possono andare a ballare nel fine settimana.
fonte www.andes.info.ec
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