venerdì 10 gennaio 2014

Giudice autorizza abbonati storici del Maracaná a vedere il Mondiale senza pagare

Una giudice di Rio de Janeiro ha dichiarato incostituzionale l'accordo firmato dal comitato organizzatore dei Mondiali brasiliani e la Fifa, che negava di fatto agli abbonati 'perpetui' dello stadio Maracanà di assistere, gratuitamente, alle partite del prossimo Mondiale di calcio. Una violazione dei diritti di coloro che sono proprietari "a vita" di un posto nel mitico stadio brasiliano.

Secondo quanto riporta il sito Estadao, questi abbonati hanno fatto ricorso contro lo stato di Rio de Janeiro, proprietario del Maracanà, poichè non è stato riconosciuto loro il diritto ad assistere ai grandi tornei internazionali dopo il rifacimento dello stadio e l'accordo con la Fifa. Gli "abbonati per la vita" hanno così perso l'occasione di assistere a Brasile-Inghilterra, partita che ha inaugurato il 'nuovo' Maracanà, e alle partite della Confederations Cup del giugno scorso.

La giudice Luciana da Cunha Martins Oliveira ha così ordinato al governo di Rio di pagare un risarcimento di 2800 dollari, più il prezzo del biglietto delle partite alle quali gli abbonati non hanno potuto accedere. La cosa però più importante è che è stato sancito il diritto ad assistere a tutti gli incontri Fifa che si svolgeranno al Maracanà, compresi naturalmente i Mondiali.

Quando il Brasile è stato designato come sede del Mondiale di calcio 2014, fu firmato un accordo per il quale veniva ceduta alla Fifa l'amministrazione degli impianti durante la Confederations Cup e i Mondiali. In base a questo accordo, gli abbonati del Maracanà non sarebbero dovuti accedere, gratuitamente, ai loro posti durante di eventi gestiti dalla Fifa.

"Le norme contenute in quell'accordo e che impediscono l'uso, da parte dei ricorrenti, dei loro posti allo stadio, devono essere considerate incostituzionali perchè vanno contro il diritto acquisito e ad un atto giuridico perfezionato che si riferisce ad un contratto concluso alla fine degli anni '40, che stabilisce il diritto all'uso dei posti senza nessun altra spesa", ha scritto nella sua sentenza la giudice Oliveira, che ha aggiunto che i ricorrenti non hanno firmato nessun accordo con la Fifa e che "lo Stato non ha il potere di rappresentare il cittadino per rimuovere i suoi diritti".

Questi famosi abbonamenti furono venduto alla fine del 1940 per finanziare la costruzione del Maracanà in vista del Mondiale del 1950, che si svolse appunto in Brasile. Inizialmente gli abbonamenti avevano una durata di cinque anni, ma due anni dopo furono covertiti in perpetui dietro il normale pagamento annuale. In questo modo il posto al Maracanà è diventato, per questi abbonati, una proprietà trasferibile solo con la morte del proprietario del titolo. Attualmente il Maracanà conta una capacità di 78.838 spettatori e sono circa 5000 questi abbonamenti 'a vita'. 

Joseph Blatter, presidente della FIFA
Un ulteriore argomento di frizione tra Fifa e Brasile, dopo la recente dichiarazione di Joseph Blatter sul grave ritardo del paese organizzatore dei Mondiali e la multa inflitta alla Fifa da parte dell'organismo di difesa dei consumatori del Brasile, il Procon, che ha chiesto al governo mondiale del calcio di pagare 210.000 dollari dopo le denunce di alcuni spettatori che hanno avuto problemi con i biglietti per la gara Spagna-Uruguay, match della Confederations Cup giocata il 16 giugno 2013 a Recife.

fonte infobae.com

Nessun commento:

Posta un commento