Per la prima volta la rivista britannica "The Economist" ha incluso nella sua lista dei "migliori dell'anno" una nazione. La scelta è caduta su un Paese latinoamericano, l'Uruguay. Nel motivare questa scelta, "The Economist" ha dichiarato che si è basata "sulle riforme pioneristiche realizzate ultimamente dall'Uruguay, che non solo hanno l'obiettivo di migliorare una nazione, ma nel caso siano 'emulate', possono portare benefici in tutto il mondo".
Tra le riforme menzionate dalla rivista britannica quella relativa al matrimonio gay che "è una di quelle scelte politiche che travalicano le frontiere e aumentano la felicità umana, senza costi economici".
Un'altra delle iniziative segnalate è la regolamentazione che legalizza la produzione, la vendita e il consumo di marijuana, poichè permette che le autorità si possano concentrare su delitti molto più gravi, cosa che nessun altro paese ha fatto. "Se altri paesi seguiranno questo esempio - recita The Economist - i danni che tali droghe causano nel mondo saranno drasticamente ridotti".
La rivista inglese ha basato la sua scelta su questi dati, qualificando come "fuorvianti" quelli relativi alla performance economica, la valutazione del governo o della gente di quella nazione.
Secondo "The Economist", Mujica è un uomo "dalla franchezza inusuale per essere un politico. Vive un'umile fattoria, guida lui stesso il suo vecchio 'maggiolino' Volkswagen per andare a lavorare, vola in classe economica. Modesto, ma audace, liberale e amante del divertimento. Ecco perchè l'Uruguay è la nazione dell'anno".
L'articolo dedicato all'Uruguay si conclude con una battuta in spagnolo: "¡Felicitaciones!".
fonte BBC Mundo
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