venerdì 1 novembre 2013

L'America Latina è pronta a diventare una 'superpotenza alimentare', ma...

Secondo il Banco Mondiale, l'America Latina presenta tutte le condizioni e le caratteristiche per diventare una "superpotenza alimentare" e combattere la fame con successo, ma questo passa da molti cambi nella sua politica di produzione e di superamento delle barriere delle esportazioni.

Indubbiamente in questi ultimi anni l'America Latina è una delle regioni che produce più alimenti nel mondo. In ogni caso devono essere affrontate ancora alcune sfide che sono di vitale importanza per porre fine alla fame nel mondo. Lo studio del Banco Mondiale ha evidenziato come l'America Latina possa contribuire all'alimentazione mondiale e a garantire quella che gli esperti chiamano "sicurezza alimentare".


In base a questa affermazione l'America Latina può davvero assumere un ruolo decisivo nella lotta alla fame. Ha tutte le carte in regola per diventare questa 'superpotenza alimentare", ma il lavoro da fare è molto per raggiungere la migliore efficienza nella gestione dei suoi prodotti.

Un primo obiettivo è quello di soddisfare la domanda di alimenti e questo richiede un aumento di produzione da un 50% a un 70%. Per poter raggiungere questo la regione dovrà 'controllare' il più possibile le diverse condizioni ambientali che verranno determinate dal cambiamento climatico che è sempre più acuto.

Altro punto fondamentale, secondo i Banco Mondiale, è quello di avere un sistema di commercio che incoraggi l'aumento delle esportazioni di alimenti per raggiungere i luoghi del mondo dove questo è più necessario. In base alle stime dell'organismo internazionale, le esportazioni agricole dell'America Latina sono sempre state in crescendo, a partire dagli anni '90, con una percentuale dell'8% annuo, fino a portare la regione a rappresentare un quarto delle esportazioni mondiali. Attualmente la regione rappresenta il 13% del commercio agricolo mondiale. 

A questo punto uno dei principali obiettivi che l'America Latina dovrà raggiungere per poter aspirare ad essere una 'superpotenza alimentare' è quello di superare le barriere delle esportazioni agricole e per farlo deve migliorare anche le infrastrutture. Secondo i dati presentati, nel 2015 questa regione potrebbe fornire un terzo della carne e un terzo della frutta e verdura a livello mondiale.

Nel 2010, l'America Latina, ha prodotto più di due miliardi di tonnellate di cereali e 280 milioni di tonnellate di carne, anche se, come afferma il Banco Mondiale, questa produzione non sarà sufficiente ad alimentare i due miliardi in più di bocche da sfamare che ci saranno nel 2050.

In questo senso le prospettive dell'America Latina sono comunque buone. Uno dei suoi principali vantaggi sta nella grande riserva di acqua e terra e il fatto di ospitare un terzo della superficie disponibile alla coltivazione ovvero la seconda più ampia al mondo dopo l'Africa sub sahariana.

fonte infobae.com

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