mercoledì 2 ottobre 2013

Progetti di cooperazione italiana per l'America Latina per 4,3 milioni di euro

Il Comitato direzionale della Direzione Generale Cooperazione Sviluppo ha approvato nei giorni scorsi una serie di contributi per un valore complessivo di 4,3 milioni di euro per il finanziamento di cinque progetti promossi da organizzazioni non governative (Ong) italiane in Bolivia e Colombia.

Le iniziative che saranno stenute dalla Dgcs interessano i settori della sicurezza alimentare, ambiente, diritti umani e governance. In Bolivia è stato approvato il progetto ”Amaranto: piccoli semi, grandi opportunità”, promosso dalla Ong Aspem, e diretto a contribuire alla sicurezza alimentare ed alla diminuzione degli indici di denutrizione del dipartimento di Tarija, attraverso la produzione, il consumo e la commercializzazione di amaranto in 12 comunità rurali. L’iniziativa dispone di un contributo Dgcs di 416.844 euro. 


Sempre in Bolivia sono quindi state approvate due iniziative nel settore ambientale e dei cambiamenti climatici. Il progetto ”Programma di appoggio all’area naturale di gestione integrata del Rio Grande, Santa Cruz, Bolivia” (Angirg), promosso dall’Istituto per la Cooperazione universitaria (Icu), punta a contribuire alla gestione ed alla conservazione del patrimonio ambientale del bacino del Rio Grande attraverso uno sviluppo sostenibile in campo ambientale, economico e sociale delle comunità dell’area. Il finanziamento della Dgcs è pari a 1.161.657 euro.

Nel medesimo settore d’intervento è poi stato approvato il progetto ”Piccoli impianti idroelettrici di adattamento al cambiamento climatico”, promosso dalla Ong Acra in consorzio con Gvc. L’iniziativa, con un contributo Dgcs di 1.200.169 euro, è tesa alla promozione nelle comunità beneficiarie di un servizio elettrico sostenibile dai punti di vista ambientale, finanziario, organizzativo e istituzionale, e lavorerà nei dipartimenti di La Paz, Cochabamba e Chuquisaca.

Nel campo dei minori e diritti umani, è stata approvata l’iniziativa ”Qalauma: un modello alternativo di riabilitazione sociale e prevenzione per i minori in conflitto con la legge”, promossa da ProgettoMondo Mlal. Il progetto, iniziato nel 2011 nasce dalla necessità di far fronte alla grave situazione dei minori reclusi in istituti penitenziari per adulti e lavorerà nel Centro penitenziario Qalauma, il primo e sino ad oggi unico centro di reclusione della Bolivia per minori.

Il centro penitenziario di Qalauma ospita 150 giovani maschi, ed è co-gestito da Mlal, Regime Penitenziario e Diocesi de El Alto. Il centro permette di dare assistenza specifica ai giovani e di allontanarli dalle carceri per adulti, dove subiscono violenze fisiche e psicologiche e non hanno accesso ad attività di riabilitazione/reinserimento. Il contributo Dgcs è di 799.281 euro. 

Per ciò che concerne la Colombia, si segnala l’approvazione dell’iniziativa ”Donne organizzate per la costruzione di una società della pace (Docp)”, promossa da Arcs e che lavorerà nelle regioni di Chocò, Sucre, Cauca e Valle del Cauca. Il contributo Dgcs è pari a 798.600 euro. L’approvazione dei cinque progetti è motivo di grande soddisfazione per la Utldi La Paz, ufficio competente per i paesi in questione, che ha seguito ed accompagnato l’intero percorso di valutazione ed approvazione degli stessi, considerato che si rafforza la presenza della Cooperazione italiana nella regione attraverso l’implementazione di nuove iniziative.

fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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