mercoledì 2 ottobre 2013

Più di 26 milioni di latinoamericani vivono lontani dal loro paese di origine

Le Nazioni Unite hanno pubblicato nuove statistiche sulla migrazione internazionale che rivelano come sempre più persone vivano fuori dai loro paesi d'origine. La cifra attuale è di 232 milioni di persone, una persona ogni trenta oppure il 3,2% della popolazione mondiale.

Secondo questi dati i migranti nati in America Latina e Caraibi rappresentano il secondo gruppo della diaspora a livello mondiale. Prima di loro solo gli asiatici. Il maggior numero di persone scelgono gli Stati Uniti, che è il paese con il maggior numero di migranti: quasi 46 milioni.


Gli Stati Uniti sono anche il principale paese scelto dalla maggioranza dei 26 milioni di migranti latinoamericani. L'Onu ha indicato che da Messico e Centroamerica giungono negli States circa 16,3 milioni di persone

La metà dei migranti mondiali si concentra in solo dieci paesi: Stati Uniti 45,8 milioni; Russia, 11 milioni; Germania, 9,8 ; Arabia Saudita, 9.1; Emirati Arabi Uniti e Gran Bretagna 7,8; Francia 7,4; Canada, 7,3; Australia e Spagna 6,5. Lo studio evidenzia anche come la migrazione da sud a sud sia diventata tanto comune come quella da sud a nord. 82,3 milioni di migranti nati a sud rimangono nel sud, mentre 81,9 migranti del sud scelgono di spostarsi a nord.

"Se la migrazione è regolata correttamente, può contribuire allo sviluppo sociale e economico sia dei paesi d'origine, sia di quelli di destinazione" - ha commentato il sottosegretario generale dell'Onu, Wu Hongbo - Si tratta di un mezzo essenziale per aumentare l'accesso alle risorse e per ridurre la povertà".

fonte BBC Mundo

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