Un'antica città maya, ribattezzata Chactún, è stata scoperta nella riserva Calakmul, nello stato di Campeche, nel sud del Messico. Una costruzione che risale almeno a 1400 anni fa. La scoperta è stata comunicata dall'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico.
La metropoli maya è stata rinvenuta alla fine del mese di maggio nel corso di alcune ricerche che si svolgevano a nord della Riserva della Biosfera di Calakmul. La spedizione che ha fatto questa scoperta era composta da archeologi messicani e alcuni di altre nazionalità.
Gli specialisti ritengono che, visto la grande estensione e le sue caratteristiche architettoniche, possa essere stato un centro urbano di grande importanza in un periodo che risale almeno a 1400 anni fa.
Un gruppo di scienziati guidato dall'archeologo sloveno Ivan Prajc ha messo a questo luogo il nome di Chactún, che significa "Pietra Rossa" o "Pietra Grande". "Si tratta di uno dei siti più grandi della zona delle pianure centrali, comparabile per estensione e la magnificenza dei suoi edifici a Becán, Nadzcaan e El Palmar, a Campeche", ha detto Prajc, che appartiene all'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti.
Le rovine di Chactún lasciano pensare che la città si estendesse su più di 22 ettari quadrati e fino ad ora sono stati trovati una decina di edifici e monumenti. Questa millenaria metropoli fa parte dei circa 80 siti individuati dal Progetto di Indagine Archeologica nel sud est del Campeche, iniziato nel 1996 grazie a metodi basati su fotografie aeree in grande scala.
Questa missione esplorativa è stata appoggiata dall'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico e sostenuta finanziariamente da National Geographic e dalle aziende Villas (Austria) e Ars longa (Slovenia).
fonte infobae.com
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