Cuba è, tra i paesi dell'America Latina, quello con la popolazione più longeva. Una tendenza che allarma gli economisti che pronosticano una precoce mancanza di persone in età 'lavorativa'.
L'incremento della speranza di vita nell'isola caraibica, la cui media è arrivata a 78 anni, e di contro la bassa natalità, pongono il paese nella lista delle nazioni latinoamericane che più invecchiano. A Cuba vivono attualmente più di 1500 centenari e, secondo vari studi demografici, nel 2025 le persone della terza età formeranno un terzo della popolazione cubana.
"Questo rende molto complessa la situazione economica, perchè stiamo realmente parlando di risorse umane piuttosto che di un problema fiscale, dovendo lo Stato pagare molto di previdenza sociale" - ha detto in un'intervista a RT il direttore del Centro Studi di Economia Cubana, Omar Everleny Pérez Villanueva - "Stiamo arrivando ad avere più persone in età avanzata che persone in età lavorativa".
Il problema dell'invecchiamento, abbastanza comune nei paesi sviluppati, è qualcosa di nuovo e inusuale nella regione latinoamericana. Oltre a Cuba questa tendenza viene registrata anche in Uruguay e Argentina.
Cuba non ha il 'salvagente' che offre l'immigrazione. Per una popolazione di 11 milioni e mezzo di abitanti, la mancanza di mano d'opera diventa un duro colpo allo sviluppo del paese, ma anche a quello demografico. Secondo il direttore del Centro Studi Demografici dell'Università de L'Avana, Antonio Aja Díaz, negli altri paesi gli immigranti si inseriscono nel mercato del lavoro, "producendo un equilibrio demografico ed economico".
La recente riforma migratoria a Cuba, entrata in vigore nel gennaio di quest'anno, potrebbe favorire il ritorno sull'isola dei suoi cittadini e quindi mitigare gli effetti dell'invecchiamento del paese caraibico.
Tuttavia, il principale obiettivo del governo cubano in questo senso è più legato al perfezionamento del modello economico e al miglioramento delle condizioni di vita per poter creare una situazione tale che le strade cubane possano ritornare ad essere piene di voci di bambini.
fonte teleamazonas.com
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