venerdì 7 giugno 2013

Brasile: una campagna pubblicitaria sulle prostitute mette parecchio scompiglio

"Soy prostituta y soy feliz", questo è il messaggio contenuto in una campagna pubblicitaria che ha provocato un bel po' di scompiglio al Ministero della Salute in Brasile, tanto da decidere di ritirarla immediatamente. L'annuncio faceva parte di una campagna su internet sulle infezioni sessualmente trasmissibili, sull'uso del preservativo e con l'obiettivo di ridurre il pregiudizio contro le 'lavoratrici sessuali' in una paese come il Brasile dove la prostituzione è legale.

Il ministro della Salute, Alexandre Padilha, ha dichiarato che non ha mai autorizzato quel messaggio. "Non credo proprio che fosse questo il messaggio che il ministero voleva far arrivare al pubblico". Le critiche piovute sul ministero affermano che in questo modo si vuole 'glorificare' la prostituzione.

Alexandre Padilha
Ministro della Salute in Brasile
Da parte loro i creatori della campagna pubblicitaria hanno precisato che lo slogan doveva suggerire che se la gente è responsabile, usando il preservativo, renderà 'felici' le prostitute che non contrarranno infezioni sessuali. Il ministro Padilha ha aggiunto che il messaggio era in fase di approvazione e che non andava pubblicato. "Fino a che io ricoprirò questa carica, un messaggio come quello non farà parte delle nostre campagne", ha affermato decisamente il politico brasiliano.

Padilha ha poi aggiunto che le campagne del suo ministero devono concentrarsi solo su questioni di salute. Il governo brasiliano è stato più volte lodato per il suo impegno nella prevenzione dell'Aids, che include la distribuzione gratuita di preservativi e l'approccio pragmatico al problema in un paese a grande maggioranza cattolica.

Non è però la prima volta che le campagne pubblicitarie del ministero della Salute vengono criticate. Lo scorso anno era stato ritirato un video prodotto nel periodo del carnevale e nel quale appariva una coppia gay. Tornando al nuovo messaggio, è stato detto che la campagna per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili toglierà ogni riferimento a "prostitute felici' e cambierà in "Io non mi vergogno di usare il preservativo'.

Come detto, la prostituzione è legale in Brasile e nel paese, negli ultimi anni, c'è stato un drastico aumento del turismo sessuale, che tenderà a crescere ancora di più con l'arrivo di molti turisti in occasione dei due grandi appuntamenti sportivi che vedranno in Brasile al centro dell'attenzione: Coppa del Mondo di calcio nel 2014 e Olimpiadi estive nel 2016.

fonte BBC Mundo

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