E' entrato in funzione nei giorni scorsi alle isole Galapagos il primo terminal aereo ecologico al mondo e non è un caso che questo sia avvenuto in uno dei luoghi considerati Patrimonio Naturale dell'Umanità. La notizia è stata comunicata dalla Ecogal, l'azienda che gestisce l'aeroporto.
Il nuovo terminal si estende su 6000 metri quadrati e l'investimento per realizzarlo è stato di più di 24 milioni di dollari. Questo nuovo complesso da' priorità all'utilizzo di energia solare, il riutilizzo dell'acqua e lo sfruttamento dei venti. Una costruzione che ha tenuto conto dell'ambiente circostante e a basso impatto sull'ecosistema delle isole Galapagos.
La decisione di costruirlo nelle Galapagos, a 1000 chilometri dalle coste continentali dell'Ecuador, "E' perchè è il posto milgiore per dare l'esempio che si può e si deve costruire in maniera sostenibile", ha detto Ezequiel Barrenechea, presidente di Ecogal e direttore per l'America Latina e i Caraibi di Corporación América.
Questa costruzione sostenibile punta ad ottenere una maggiore qualità ambientale con una minima dipendenza energetica, basandosi sull'implementazione di strategie bioclimatiche e con l'uso di energie rinnovabili. Per esempio, il nuovo terminal ha un utilizzo solo diurno, sfruttando la luce del sole, gli ambienti sono tutti stati realizzati con colori chiari per sfruttare al massimo la luminosità e con grandi finestre per sfruttare la ventilazione naturale. Nei pochi spazi nei quali la ventilazione naturale non è possibile, si usano condotti d'aria interrati con ventilazione forzata.
Il nuovo edificio è ubicato nella direzione dei venti predominanti sull'isola, in modo da sfruttare al massimo la brezza che permette di abbassare le temperatura senza dover utilizzare aria condizionata e permette di regolare con maggiore controllo la quantità della luce solare. Inoltre la nuova collocazione del terminal assicura che i gas degli aeromobili in movimento non arrivino fino all'edificio, così come viene ridotto di molto il rumore percepito dai passeggeri.
L'aeroporto è sull'isola di Baltra, che non dispone di sorgenti di acqua dolce e dove l'acqua piovana è limitata. Un impianto di desalinizzazione fornirà acqua ai lavandini, mentre sarà riciclata nei bagni. Infine un impianto fotovoltaico fornisce il 13% della domanda totale di energia del sistema, ma che presto verrà portata al 25%.
fonte Efe
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