L'inaugurazione, avvenuta in febbraio, del nuovo aeroporto di Quito, capitale dell'Ecuador, oltre a dare al paese latinoamericano una delle strutture più moderne dell'America Latina, scaccia, si spera, l'incubo degli incidenti aerei nel quale la città ecuadoriana ha sempre vissuto con il precedente scalo, il temutissimo 'Mariscal'.
Il nuovo aeroporto di Quito, "Mariscal Sucre", sostituisce dunque quello situato nella zona nord della capitale ed è stato inaugurato dal presidente Rafael Correa, fresco di rielezione. Insieme a lui anche il sindaco di Quito, Augusto Barrera, che ha dichiarato come questo nuovo impianto sia un’opera non solo per il beneficio di Quito, ma per l'intero Paese.
Rafael Correa ha invece affermato che nuovo aeroporto "punta a uno sviluppo armonioso di tutto il paese pensando all'integrazione della grande nazione nel cambio della matrice produttiva". Ha inoltre ricordato che il lavoro è stato premiato due volte dalle Nazioni Unite per le Best Practices nella sostenibilità ambientale.
Il "Mariscal Sucre" è situato a 40 chilometri ad est di Quito, ha una pista di 4.100 metri e una torre di controllo di 41 metri, considerata tra le più grandi in America Latina, oltre ad un nuovo terminal cargo. Da qui partiranno a breve voli diretti per New York, San Paolo, Madrid e Amsterdam.
Il vecchio aeroporto smette così la sua attività dopo 53 anni. Uno scalo considerato tra i più pericolosi al mondo. Dal 1984 sono stati quattro i gravi incidenti che si sono verificati in questo scalo, incubo di tutti i piloti, con aerei che si sono schiantati su abitazioni uccidendo 135 persone. Uno dei suoi momenti più bui nel 1998, quando un aereo della Cubana de Aviación si schiantò su un quartiere della città uccidendo 76 persone.
Proprio la paura di altri disatri come questo hanno 'stimolato' la costruzione di un nuovo scalo, i cui primi lavori furono avviati nel 2006 da parte del consorzio canadese Quiport e con un costo finale di circa 683 milioni di dollari.
fonte Ansa
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