lunedì 25 febbraio 2013

Il Cammino Inca diventerà patrimonio dell’umanità


Il Qapac Ñan o Cammino Inca sarà quasi sicuramente inserito nella lista di luoghi che diventano Patrimonio Culturale dell’Umanità. Si tratta di una rete viaria che collegava, ai tempi dell'Impero Inca, moltissime località lungo un percorso che attraversava e attraversa Perù, Bolivia, Ecuador, Cile, Argentina e Colombia.

Il Qapac Ñan metteva in contatto milioni di persone sparse nei territori conquistati dagli Inca ovvero dalle Ande del Perù a Pasto in Colombia, da Concepcion in Cile al territorio degli Huarpas in Argentina, per un estensione di circa quarantamila chilometri.



Ancora oggi è possibile effettuare parte del viaggio che facevano allora questi popoli. Il Cammino Inca, uno dei migliori percorsi del mondo, è circondato da una natura di straordinaria bellezza e da panorami incredibili, che passano dalle regioni desertiche a faoreste di rara bellezza e dove è ancora possibile imbattersi in specie animali, uccelli e rettili, alcuni dei quali oggi corrono il pericolo di estinzione.

Il viaggio lungo il Qapac Ñan diventa un'esperienza indimenticabile, durante la quale si passa da da boschi e scalinate di pietra, da tunnel a ai ponti in legno che attraversano i fiumi e su fino alle montagne abbracciate dalle nubi. Un panorama che coinvolge il viaggiatore mettendolo a stretto contatto con la natura e con la storia e la cultura di una grande civiltà scomparsa.

Il Cammino Inca che porta a Machu Picchu si snoda dalla Colombia meridionale al Cile centrale passando per le città di Quito in Ecuador, Cajamarca, Huanuco, Jauja, Huamanga, Cusco e Puno; La Paz e Cochabamba in Bolivia; Salta e Tucumán in Argentina. 

Nessun commento:

Posta un commento