giovedì 24 gennaio 2013

"Venezuela Contadino", fotografie di Teresa Carreño


Dall'1 al 17 febbraio alla Casa delle Culture a Milano, è in programma la mostra fotografica "Venezuela Contadino" di Teresa Carreño. Un'esposizione 25 fotografie a colori realizzate nel 2010 in occasione del bicentenario dell’Indipendenza delle Americhe del 1813 nella regione di Cojedes, che copre circa il 60% del territorio del Venezuela, dove l’agricoltura è una delle risorse principali. 

L’artista, venezuelana di origine ma residente a Milano da quasi vent’anni, ha cercato di cogliere lo spirito costruttivo e di partecipazione dei contadini di questa zona, in un periodo di forte trasformazione sociale per le comunità rurali, soggiornando nella regione per 90 giorni e facendosi ospitare nelle loro case.



Intento della mostra è raccontare e trasmettere per immagini il fascino del sapere popolare e locale, sullo sfondo di un paesaggio agreste incontaminato e di grande bellezza. Il reportage documenta attraverso i luoghi, le persone e il lavoro, le radici profonde della cultura popolare del Paese in un momento storico, quello del bicentenario dell’Indipendenza, che ha contribuito alla crescita dell’identità culturale e della memoria.

Teresa Carreno
Teresa Carreño, venezuelana, residente a Milano dal 1995, filmmaker presso la Scuola civica di cinema e televisione di Milano, si è diplomata al Centro di fotografia CFP Bauer a Milano. E’ autrice di innumerevoli reportage e mostre in Italia e all’estero con numerosi riconoscimenti. 

Da alcuni anni si dedica allo sviluppo di progetti sociali, concentrando il suo interesse sul tema dell’identità di genere, le nuove povertà, l’integrazione degli stranieri in Italia. Le sue fotografie sono pubblicate sui maggiori quotidiani e riviste italiane, tra cui il settimanale Io Donna del Corriere della Sera, Vogue, Marie Claire, D di Repubblica, Ok salute della fondazione Umberto Veronesi ed altri.

"Venezuela Contadino"
mostra fotografica di Teresa Carreño 
Dall'1 al 17 febbraio
inaugurazione giovedì 31 gennaio, ore 18.30

La Casa delle culture del mondo
Via Giulio Natta, 11- Milano
M1 Lampugnano

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