mercoledì 23 gennaio 2013

Brasile: sviluppati prodotti alimentari di base biofortificati


Per combattere la malnutrizione, ancora fortemente presente nel paese, il Brasile ha sviluppato la produzione di prodotti alimentari di base della popolazione più povera biofortificati. I fagioli, con questa tecnica, contengono il doppio di ferro, la patata contiene più vitamina A e il riso più alti contenuti di zinco.

Un progetto che si sviluppa non attraverso la manipolazione genetica, ma con una selezione di sementi con micronutrienti più potenti. Una procedura sviluppata da una società di proprietà statale, l' Azienda Brasiliana di Ricerca Agricola. Una ricerca che è durata un decennio ed è stata coordinata dall'ingegnere alimentare Marilia Nucci.


"Sviluppiamo le colture agricole con maggiori tenori di nutrienti. Abbiamo iniziato con la manioca, fagioli e mais e abbiamo continuato con patate, grano e zucca. Sono alimenti basici per la popolazione più bisognosa", ha detto la Nucci, che ha aggiunto "La patata che siamo riusciti a piantare è di colore arancione, ha la stessa vitamina A delle carote e piace molto ai bambini".

I fagioli, il più tradizionale alimento consumato in Brasile con il riso, ha avuto un incremento nel livello di ferro che va dai 50 grammi ai 90 grammi per chilo. La manioca ha guadagnato nove microgrammi di beta-carotene e la patata da 10 a 115 microgrammi. Circa 1.200 famiglie stanno piantando nei propri orti questi alimenti biofortificati da semi selezionati forniti da Embrapa e si prevede che lo facciano in 15000 nel 2016.

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