martedì 29 gennaio 2013

Il Costa Rica decreta stato di emergenza per fungo che infesta le colture di caffè


Il Governo del Costa Rica ha decretato un'emergenza fitosanitaria, che avrà una durata di due anni, per cercare di frenare l'epidemia di un fungo, la ruggine del caffè, che ha colpito moltissime piantagioni. L'epidemia, causata dal fungo Hemileia vastatrix, che minaccia di ridurre del 10,5% la raccolta di caffè della stagione 2013-2014.

Una piaga, questa della 'ruggine' del caffè, che sta colpendo molti paesi latinoamericani e che in Costa Rica esiste dal 1983, ma che le autorità, solo nel dicembre dello scorso anno, hanno verificato essersi trasformata in una forma più aggressiva. Gli altri paesi che soffrono di questo fungo del caffè sono Guatemala, Honduras, Nicaragua, Messico e El Salvador.



Secondo l'organizzazione CropLife Latin América, che ha sede in Costa Rica, la ruggine ha provocato una perdita di circa il 30% delle piantagioni di caffè in america Latina. "L'impatto socioeconomico che può generare un'elevata infestazione delle piantagioni in America Latina è di dimensioni incalcolabili per i sei paesi centroamericani e i quattro sudamericani che esportano caffè", si legge nel comunicato della CropLife.

Il vicepresidente Luis Liberman e l'istituto nazionale del caffe' (Icafe) del Costa Rica, hanno firmato una legge biennale per lo stanziamento di 4 milioni di dollari per l'acquisto di funghicidi specifici. Questo fungo o ruggine è una delle sette piaghe che hanno portato le maggiori perdite nel settore agricolo nell'ultimo secolo in tutto il mondo.

fonte BBC Mundo

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