venerdì 14 dicembre 2012

"Una voce argentina contro l’impunità. Laura Bonaparte, una Madre di Plaza de Mayo"


E' stato presentato a Roma, presso la Biblioteca Europea, il libro del giornalista francese Claude Mary , "Una voce argentina contro l’impunità. Laura Bonaparte, una Madre di Plaza de Mayo". Ancora una storia, una testimonianza, una denuncia. Ancora per voce di una Madre de Plaza de Mayo. 

Laura Bonaparte ha visto scomparire tra il 1975 e il 1977 in Argentina quasi tutta la sua famiglia: due figlie, un figlio con i rispettivi coniugi così come il padre dei suoi figli…Tutti portati via dalla più sanguinaria delle dittature. Laura e suo figlio maggiore hanno avuto la vita risparmiata solamente a prezzo di un esilio in Messico durato dieci anni.



Al ritorno della democrazia in Argentina, Laura rientra nel suo paese reclamando Memoria, Verità e Giustizia per i trentamila desaparecidos. Figura di punta delle Madres de Plaza de Mayo - Linea Fundadora, a Laura Bonaparte si deve che il centro di sterminio ESMA sia oggi un centro di formazione e di documentazione riconosciuto dall’UNESCO.

L'autore di questo libro, Claude Mary, è un giornalista freelance francese che vive da molti anni in Argentina. Già corrispondente di Libération, collabora attualmente con rue89.com e con diverse testate francesi e latinoamericane. Nel 1999 ha pubblicato per l’editore francese Plon, questa biografia di Laura Bonaparte; volume tradotto  anche in lingua spagnola dall’editore argentino Marea Editorial nel 2010.

Alla presentazione del volume, che in Italia è stato pubblicato Edizioni 24marzo Onlus, hanno partecipato la missionaria francese Geneviève Jeaningross, Vera Vigevani Jarach delle Madres de Plaza de Mayo, il procuratore aggiunto di Roma Francesco Caporale, al quale si deve la traduzione del testo di Mary; Carlos Cherniak, ministro dell'Ambasciata Argentina in Italia, la scrittrice e poetessa Patrizia Dughero e Tonio Dell’Olio di Libera International. L'attrice Carolina di Monte ha letto alcuni brani del libro, accompagnata dagli interventi musicali di Anna Fabrizi e di Renato Bonanni degli Estalegal. 

fonte Aise

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