venerdì 12 ottobre 2012

A 45 anni dalla sua morte, ristampati due libri su Che Guevara


A 45 anni dalla morte di Ernesto "Che" Guevara, sono stati ristampati, in Argentina, due studi sul guerrigliero argentino. I libri parlano della sua adolescenza, del suo impegno politico e della sua personalità in base ai ricordi e alle testimonianze dei suoi amici, dei suoi compagni e dei suoi familiari.

"Che-L'argentino che voleva cambiare il mondo" di Pacho O'Donnell e "La storia del Che Guevara" di Lucía Alvarez de Toledo, sono i titoli di questi due saggi che sono stati pubblicati in Argentina in occasione di un anniversario della morte di Guevara, ucciso in Bolivia il 9 ottobre 1967. 



Lo storico Pacho O'Donnell ricorda che durante il suo viaggio nella zona di Vallegrande e La Higuera, dove fu ucciso il guerrigliero argentino, "sono rimasto sorpreso di scoprire un grande culto religioso verso Che, San Ernesto de La Higuera, al quale vengono eretti altari essendo considerato molto miracoloso, specialmente nei confronti dei più umili".

La giornalista Alvarez de Toledo, appartenente alla stessa classe sociale del Che, riporta nel suo saggio un dialogo avuto con una donna di La Higuera che era un'adolescente di 19 anni quando uccisero Guevara. Per quella donna "el comandante era giunto tra loro troppo presto e noi non siamo riusciti a capirlo perchè eravamo ignoranti".

"E qui stiamo come eravamo prima che arrivasse lui e oggi forse anche peggio", ha aggiunto quella donna guardandosi intorno, dopo la morte del Che. 

O'Donnell riconosce, nel suo lavoro, "che una biografia del Che non sarebbe completa senza dare voce ai suoi critici" e sottolinea "nel momento nel quale diventò famoso fu anche esposto a campagne diffamatorie". Lo storico argentino conclude dicendo che il Che è diventato, a più di quattro decadi dalla sua morte "un caso unico al mondo" perchè esistono siti web specializzati nel distruggere la sua figura accusandolo di migliaia di esecuzioni.

fonte Ansa

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