martedì 11 settembre 2012

"Segnali che precederanno la fine del mondo"


Secondo la mitologia azteca, il Mictlán era il livello inferiore del mondo sotterraneo, l'aldilà abitato dai signori della morte. La leggenda lo situava a nord e per raggiungerlo bisognava percorrere un cammino irto di ostacoli scandito in nove tappe. La prima era la Terra e l'ultima "Il luogo di ossidiana, dove non ci sono finestre, né fori per il fumo". 

Questo è il viaggio di Makina, protagonista del romanzo di Yuri Herrera, "Segnali che precederanno la fine del mondo", un romanzo che procede con il ritmo di una favola e ci fa varcare il confine impalpabile tra ciò che sta scomparendo e quello che ancora non è nato.


La madre di Makina, Kora, le ha chiesto di andare a nord in cerca del fratello partito molti anni prima senza fare mai più ritorno. Makina attraverserà città e fiumi senza nome, chiederà consiglio ai duri della Cittadina, tratterà con i capi clan e consegnerà un pacchetto di cui ignora il contenuto.

L'autore, Yuri Herrera, è nato ad Actopan, in Messico, nel 1970. Ha studiato Scienze Politiche in Messico e Letteratura negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo "La ballata del re di denari" ha vinto, nel 2003, il Premio Binacional de Novela "Border of words", e nel 2009 in Spagna il premio "Otras voces, otros ambitos", confermandosi come uno degli scrittori messicani più promettenti. "Segnali che precederanno la fine del mondo" 
è il suo secondo romanzo.

"Segnali che precederanno la fine del mondo"
di Yuri Herrera
Traduzione dallo spagnolo (Messico) Pino Caucci
pagine 112, Euro 14.00
Edizioni LaNuovafrontiera

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