Nell'ambito di un accordo bilaterale tra Svizzera e Perù per rafforzare la cooperazione diretta contro il traffico illegale dei patrimoni culturali, il paese elvetivo ha restituito a quello andino dei reperti della cultura Chancay, che erano stati sottratti al Perù da un cittadino europeo nel 1973.
Gli oggetti in questione sono quattro reperti di ceramica precolombiana che sono stati restituiti nel corso di un cerimonia alla quale erano presenti Juan Carlos Gamarra Skeels, ambasciatore del Perù in Svizzera, e Jean-Frédéric Jauslin, direttore dell’Ufficio Federale di Cultura (OFC).
La cultura Chancay si sviluppò tra le vallate di Chancay, Chillón, Rimac e Lurín tra il 1.200 ed il 1.400 d.C. nel corso dell'Ultimo Periodo Intermedio, dopo la dissoluzione dell'impero Wari. Abili pescatori, gli abitanti di Chancay si dedicavano anche all'agricoltura ed al commercio mantenendo scambi di merci con le popolazioni confinanti.
I prodotti che venivano maggiormente commercializzati erano le ceramiche ed i tessuti e lo scambio continuo delle merci con tanti stati regionali confinanti erano anche occasione di scambi ed influenze culturali. In particolare, l'influenza della cultura Chimú, che si trovava ai confini settentrionali, è evidente in alcune produzioni artistiche.
Tra le produzioni artistiche, sono famosi i manufatti in ceramica ed i tessuti. Nel corso del XV secolo la civiltà Chancay fu assoggettata all'Impero Inca.
fonte sudamerica.it
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