sabato 21 aprile 2012

Il potente anestetico che arriva dall'Amazzonia profonda

L'Acmella oleracea
L'antropologa Francoise Barbira-Freedman mentre stava raccogliendo informazioni per il suo dottorato in Amazzonia peruviana quando ha sentito un dolore "insopportabile" al dente del giudizio. La mancanza di un dentista e di un mezzo veloce per poter raggiungere una clinica, l'ha convinta a ricorrere alla medicina naturale.

Alcuni indigeni che la studiosa aveva incontrato le hanno consigliato di usare la pianta Acmella oleracea, che è risultata 'molto efficace', tanto che la Barbira-Freedman ha pensato di produrre dalla pianta un gel che possa servire come anestetico paradontale.


Tra l'esperienza dolorosa in Amazzonia e l'elaborazione finale del prodotto sono passati diversi anni, ha spiegato l'antropologa ai microfoni della BBC. "La vita è proseguita in Amazzonia. Il trattamento naturale mi era stato utilissimo, ma me ne ero completamente dimenticata fino a quando un neurofarmacologo di Cambridge mi ha chiesto di portargli alcuni esempi di piante che avessero qualche effetto al sistema nervoso".

"A quel punto mi sono ricordata e ho incontrato i miei colleghi peruviani per chiedere loro il premesso di portare a Cambridge quelle piante", ha aggiunto la Barbira-Freedman, spiegando che il gruppo di lavoro ha poi prodotto un gel con l Acmella oleraceaa che funziona da "potente anestesico". Un gel che potrebbe competere come anestetici come la novocaina o la lidocaina ed evitare le iniezioni per dolorosi trattamenti periodontali.

Attualmente si stanno effettuando test medici in Perù e si spera che il prodotto possa essere commercializzato a partire dal 2014 o 2015. Originariamente, la pianta era coltivata da alcuni membri della tribu indigena Keshwa Lamas vicino ad Iquitos. Gli indigeni usano la pianta abitualmente per la pulizia dei denti e la coltivano in una riserva utilizzata dalla comunità e che funge da "farmacia indígena".

La scienziata, che è stata la prima occidentale ad entrare in contatto con la comunità indigena, ha spiegato che il progetto sviluppato con la Acmella oleracea deve portare benefici anche alla tribu. Tramite la licenza d'uso per la realizzazione del gel sarà possibile riconoscere un beneficio economico ai membri della tribu'.

"La società che produce il gel appartiene in maggioranza all'università di Cambridge, ma è stato disegnato un modello per investire le royalties nel campo dell'istruzione e conservazione con l'aiuto della popolazione locale. Ci sono ancora molte altre piante dal potere anestetico che dovrebbero essere cercate e analizzate insieme all'esperienza e alla capacità di utilizzo da parte degli indigeni locali", ha concluso l'antropologa.

fonte BBC Mundo

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