mercoledì 21 marzo 2012

Cile e Uruguay, i paesi 'economicamente più liberi' dell'America Latina

Montevideo (Uruguay)
L'Heritage Foundation ha pubblicato un documento nel quale vengono indicati i paesi 'più liberi', in base ad un indice di libertà economica. In questa classifica che comprende 194 paesi, Cile e Uruguay si collocano in cima alla lista di quelli latinoamericani, davanti a Brasile, Argentina, Bolivia.

Libera, maggiormente libera, moderatamente libera, maggiormente controllata o repressa. Queste le cinque classificazioni utilizzate per definire la libertà economica in 184 paesi del mondo, secondo l'ultimo indice pubblicato nel 2012 dalla Heritage Foundation, che ha effettuato questo studio in collaborazione con il quotidiano statunitense "The Wall Street Journal".

I primi cinque posti di questa classifica di libertà economica sono occupati da Hong Kong, Singapore, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera, che attualmente rappresentano gli unici paesi del mondo con una totale libertà in termini economici. Non è una casualità che queste cinque economie libere siano relativamente forti.

Alle spalle di questa 'top five', si colloca come sesta il Canada, seguito dalla prima nazione latinoamericana, il Cile, con un punteggio di 78,3, che la pone nella categoria delle nazioni "maggiormente libere". Dopo il Cile, le Mauritius, l'Irlanda e gli Stati Uniti.

In America Latina, il secondo paese con maggiore libertà economica è l'Uruguay, che si pone al 29° posto della graduatoria generale e che 'batte' paesi del calibro della Spagna e della Francia. Nella classifica dei paesi 'moderatamente liberi' nell'ambito della regione latinoamericana figurano: Perú (42), Colombia (45), Messico (54), Panama (55), Paraguay (79), Guatemala (82) e Repubblica Dominicana (89).

In questa 18° edizione della 'classifica' della Heritage Fundation, il Brasile occupa la 99.ma posizione insieme all'Italia (92), la Grecia (119) e la China (138). Nel blocco dei paesi dove le economie vengono considerate 'represse' si collocano l'Argentina (158°), il Venezuela (174°) e come fanalino di coda dello specifico gruppo latinoamericano c'è Cuba in 177ma posizione.

In termini più generali, questo ranking dimostra come quasi il 75% delle persone del mondo vivono in paesi che sono “maggiormente controllati” o “repressi” economicamente e con un punteggio di libertà economica minore di 60. “Gran parte di questo 75% arriva da due soli paesi: India e China”, conclude la ricerca.

fonte infobae.com

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