martedì 28 febbraio 2012

Un viaggio di solidarietà e sensibilizzazione nella Patagonia senza dighe

Il progetto HidroaiAisèn prevede un sistema di cinque grandi dighe sui fiumi Pascua e Baker nella Patagonia cilena. Si tratta di un progetto promosso dall’ENEL e che, se realizzato, comprometterà per sempre uno degli ultimi ecosistemi incontaminati del mondo. Per fermare questo progetto è nata nel 2010 la “Campagna Patagonia senza Dighe” che ha accolto l’appello della società civile cilena.

La costruzione dell’impianto non è ancora iniziata in quanto non è ancora stata presentata la valutazione d’impatto ambientale della linea di trasmissione di 2300 Km che servirà a trasportare l’energia della Patagonia alle miniere nel nord del Cile. Nel quadro di una serie di iniziative di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione che la campagna sta promuovendo in Italia, è stato organizzato un viaggio, dal 3 al 18 marzo 2012, organizzato in collaborazione con i comitati locali che nell’Aysén si battono per fermare il progetto.


Si tratta di un primo esperimento finalizzato ad avviare un’iniziativa permanente di turismo ecologico e responsabile insieme alle comunità locali, come risposta alternativa ad un modello di sviluppo basato sulle grandi opere e la devastazione ambientale. Un modello che si fonda su decisioni prese a livello centrale senza consultare ed ascoltare le comunità locali. Esattamente come accade in Italia con progetti quali la TAV o il Ponte sullo Stretto.

Per questo, il viaggio si propone di far conoscere le ragioni della resistenza locale, di costruire relazioni e scambi, di far crescere il consenso ed il sostegno alla campagna sia in Italia che nell’Aysèn. La Patagonia cilena, per motivi geografici e climatici, è infatti una delle regioni con meno opportunità economiche del paese ed il consenso al progetto è in molti casi legato alla creazione di temporanei posti di lavoro. Per questo motivo, obiettivo di lungo termine dell’iniziativa è quello di creare un circuito economico virtuoso, nel quale coinvolgere il maggior numero di persone possibili a livello locale, costruendo alternative economiche che valorizzino e preservino l’unicità del patrimonio ambientale dell’Aysèn.

Il viaggio porterà alla scoperta della regione, dei suoi paesaggi, tradizioni, mestieri, cultura attraverso la conoscenza e lo scambio quotidiano con le comunità locali. 15 giorni di immersione in uno degli ecosistemi più straordinari del pianeta. Si partirà dal Nord della Regione di Aysén atterrando all’aeroporto di Balmaceda, per iniziare la discesa verso il cuore della Patagonia alloggiando in case private e piccoli ostelli. Si toccherà Villa Cerro Castillo, Cochrane, Los Ñadis, Tortel, Villa O’Higgins, Valle Chacabuco, Bahia Murta, Coyhaique.

Si navigheranno i fiumi Pascua e Baker, il Lago Quetru fino ad arrivare ai ghiacciai. Ogni tappa racconterà il suo profondo rapporto con il territorio e sarà ricca di attività, tra cui kayak, cavalcate, trekking, avvistamenti di huemules, cucina tipica, musica tradizionale, sauna, pranzi e cene sociali con piatti tipici da preparare insieme, eventi di sostegno alla campagna locale Patagonia Senza Dighe, incontri informali e pubblici.

Per info sui costi e sul viaggio scrivete a viaggiopatagoniasenzadighe@yahoo.it o chiamate il 334 342 1146 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00

fonte http://patagoniasenzadighe.org

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