lunedì 6 febbraio 2012

"Charlemos de bandoneón y de un tango sin etiquetas..."

Il 9 febbraio alla sede dell'Iila a Roma è in programma l'incontro con il Maestro Héctor Ulises Passarella dal titolo  "Charlemos de bandoneón y de un tango sin etiquetas..." (Parliamo di bandoneón e di un tango senza etichette...), dove insieme al grande musicista uruguaiano sarà possibile conoscere di più questo meraviglioso strumento, attraverso le spiegazioni e le video-proiezioni commentate dallo stesso Passarella.

Questo incontro si inserisce in un progetto culturale che il Centro del Bandoneón, che riunisce amanti di questo strumento che arrivano da tante parti d'Italia, sta portando avanti da quasi tre anni a Roma, cercando di dimostrare come il bandoneón non è e non può essere solo legato ai locali milongueri.


Si parlerà non solo del bandoneón arrivato al Río de la Plata più di 100 anni fa, o del bandoneón di Troilo, di Piazzolla, di Federico, ma anche di un bandoneón fatto conoscere da Alejandro Barletta, da Réne Marino Rivero e dallo stesso Passarella, considerato uno dei musicisti più completi nella storia del bandoneón.

Su maestro uruguaiano, il professor Elbio López dice: "Ulises Passarella è uno dei grandi musicisti che l'Uruguay ci ha dato negli ultimi cento anni, ben oltre il genere popolare. Dotato di un'innata tensione verso qualsiasi forma di bellezza musicale, il suo strumento, il bandoneón, è in grado di trasmetterci con la stessa capacità tecnica un'opera di Bach o una creazione di Piazzolla...". .

Si parlerà anche di un tango, quello culturale, quello con pretese artistiche, derivato da una forte riflessione ed ansia di essere dell'uomo rioplatense....di quel tango che ha conosciuto il Maestro e che da adolescente ha iniziato a vivere, a "masticare" nelle orchestre tipiche della sua città, Florida.

L'incontro è organizzato dall'Iila, l'Ambasciata dell'Uruguay e il Centro del Bandoneón e sarà introdotto da Federico Ortuño-Victory, Presidente dell'Istituto Italo Latino Americano.

fonte iila.org

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