venerdì 18 novembre 2011

E' morta Esperanza Pérez, madre spagnola de la Plaza de Mayo

Esperanza Perez Labrador
Esperanza Pérez Labrador, madre spagnola della Plaza de Mayo e grande 'defensora' dei diritti delle vittime della dittatura argentina, è morta in un ospedale di Madrid all'età di 89 anni. "La sua vita è stato un esempio di amore, dignità e coraggio", ha detto la figlia Manoli nell'annunciare la scomparsa della madre. Pérez Labrador ha sofferto, durante il regime militare argentino, l'assassinio del marito Victor, del figlio Palmiro e della sua compagna Edith Graciela, oltre la sequestro e alla scomparsa del figlio minore Miguel Ángel.

Dopo che la dittatura, nel 1976, le ha tolto quasi tutti i suoi affetti familiari, Esperanza Pérez Labrador ha dedicato tutta la sua vita a lottare per la dignità e la memoria delle migliaia di vittime del regime militare. "E' un dovere continuare a cercare la giustizia", aveva detto la donna in un'intervista in occasione della presentazione, a Madrid, del libro "Esperanza", che racconta i ricordi di Pérez Labrador, una delle madri di Plaza de Mayo della città argentina di Rosario. Il libro è stato scritto dal giornalista spagnolo Jesús María Santos, che ha raccolto oltre 250 pagine manoscritte dalla stessa Pérez e che contenevano i suoi ricordi oltre a lunghe conversazioni fatte insieme a lei.


"Hanno ucciso una gioventù bellissima" aveva detto Esperanza Pérez Labrador, che mai ha abbandonato la ricerca del suo figlio 'desaparecidos'. "E' desaparecidos - diceva - Fino a che non lo vedo morto, non dirò che è morto. Io continuo a lottare". Pérez Labrador è cresciuta e ha vissuto gran parte della sua vita nella sierra di Béjar, vicino a Salamanca e 54 anni emigrò insieme al marito e ai suoi figli a Rosario, colpita e affascinata da un viaggio di Evità Peron in Spagna, come ha raccontato il giornalista autore del libro.

Giunta a Rosario, ha vissuto un periodo di serenità e prosperità "fino a quando i dittatori e gli assassini hanno spento la sua felicità", ha detto Santos aggiungendo che la Pérez Labrador è stata una persona chiave nei processi aperti dal giudice spagnolo Garzón contro la dittatura argentina. "A questa donna brillarono sempre gli occhi, anche quando si inondavano di lacrime. A noi, senza Esperanza, ci rimane la speranza che ci ha insegnato", ha scritto il giornalista nel commentare la scomparsa di questa coraggiosa madre di Plaza de Mayo.

fonte Efe

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