I cubani, a partire dal 10 novembre di quest'anno e per la prima volta dalla rivoluzione castrista, possono comprare e vendere le loro case. Un decreto emesso dal governo cubano ha così ufficializzato un ennesimo segnale di cambiamento, indubbiamente il più forte fino ad ora, nei concetti di libero mercato sull'Isla grande. Una riforma significativa decisa dal governo di Raul Castro per dare vitalità all'economia del paese e che rende più flessibile la permuta e anche la donazione di immobili.
Fino ad oggi la vendita o lo scambio di proprietà di una casa era legata a complicati meccanismi super controllati dalle autorità per evitare azioni illegali.
Fino ad oggi la vendita o lo scambio di proprietà di una casa era legata a complicati meccanismi super controllati dalle autorità per evitare azioni illegali.
Ora la nuova legge esige che l'immobile sia iscritto nel registro delle proprietà dell'isola e sarà applicata solo per i cittadini cubani e a chi risiede in maniera permanente nell'isola. La legge inoltre prevede che un soggetto possa essere proprietario di una sola casa come residenza ufficiale e di un altra in una zona di vacanza.
Lo scorso ottobre un altro decreto aveva tolto i divieti parziali per comprare e vendere veicoli. La carenza di alloggi è uno dei problemi sociali ed economici più gravi che interessano Cuba.
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