Domenica 13 novembre a Roma, presso l'Auditorium di viale Pietro di Coubertin, è in programma l'esibizione dell'orchestra boliviana Enseble Moxos, "Cantos de Amazonia Boliviana", brani e danze frutto dell’incontro tra i gesuiti missionari e le popolazioni indigene nelle reducciones del XVII secolo in Bolivia. La Enseble Moxos arriva in Italia dopo aver portato il concerto in Germania, Olanda, Francia, Spagna e Svizzera.
E’ un concerto di beneficienza organizzato dalla Fondazione MAGIS, ong dei gesuiti italiani, con il patrocinio dell’Ambasciata di Bolivia in Italia, Roma Capitale, IILA - Istituto Italo-Latino Americano e dell’UNESCO. L’ingresso è gratuito previo ritiro voucher presso la Fondazione MAGIS o l’info point dell’Auditorium Parco della Musica a partire dal 10 novembre fino ad esaurimento posti disponibili.
Lo spettacolo prevede brani e danze eseguiti dall’Ensemble Moxos, gruppo di venti ragazzi e ragazze della Escuela de Musica di San Ignacio de Moxos, che conducono il pubblico nel cuore della foresta amazzonica al ritmo del macheteros o del canto corale dei taitas. Nell’Amazzonia boliviana, un paradiso di biodiversità, arrivarono nel 1675 gli spagnoli e con essi i gesuiti che crearono 25 reducciones, comunità organizzate dai capi indigeni per difendersi dalle autorità dei coloni spagnoli. L’incontro tra i gesuiti missionari e le popolazioni indigene ha dato vita ad nuovo stile musicale: il barocco missionale. Gli indigeni, creativi per natura, riproducevano le partiture con la propria personalità, il proprio immaginario melodico e con violini, flauti e bajones autoctoni.
Cantos de Amazonia Boliviana
domenica 13 novembre, ore 21.00
Auditorium di Roma, Sala Petrassi
Viale Pietro di Coubertin, Roma
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